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1) Dizion. 5° Ed. .
FRANCARE.
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FRANCARE.
Definiz: Att. Far franco, libero, Sciogliere da servitù o condizione servile; nel qual senso dicesi più comunemente Affrancare. –
Esempio: Stor. Apol. volg. 44: E 'l servo disse: Ora mi francate, e datemi cento talenti d'oro.
Esempio: Fr. Bart. Sallust. 57: S'egli era servo, dovesse essere francato, e dovesse avere dal comune cento sesterzj.
Esempio: Bocc. Filoc. 365: L'altre [madri] sogliono francare le serve amate da' figliuoli, e tu la libera hai fatta serva, per che io l'amo.
Definiz: § I. E in più largo senso, Togliere dall'altrui signoria, soggezione, potestà, e simili; ed anche Ridurre a stato o reggimento libero: e riferiscesi così a persone, come a città e paesi. –
Esempio: Nov. ant. B. 24: Il Conte li sconfisse, e francò lo paese.
Esempio: Fr. Giord. Pred. ined. 114: Egli (Cristo) ne trasse tra mano de' nimici demonii, ch'era molto peggiore servitudine, e fececi liberi, e francocci da loro (qui figuratam.).
Esempio: Liv. Dec. 1, 108: La signoria de' Regi durò in Roma, dal tempo ch'ella fu fondata infino al tempo ch'ella fu francata, anni ducento quaranta quattro.
Esempio: Vill. G. 826: Noi vedremo chi ci torrà la parte nostra della signoria, e ci vorrà cacciar di Firenze, che la francammo dal Duca.
Esempio: Tav. Rit. 1, 96: Imperò che lo re Felice ci lasciò servi, e voi ci avete fatti liberi, e avete francato questo paese, lo quale è dovizioso d'oro e d'ariento.
Esempio: E Tav. Rit. 1, 232: Ghedino dice: Sire, per mia fe', tutti stanno bene a vostro comando, la Iddio mercè e del buon messer Tristano, che tutti ci ha francati.
Definiz: § II. E per Liberare, Salvare, Scampare, da alcun danno o pericolo estremo; ed anche assolutam. Liberare. –
Esempio: Vill. M. 347: El duca [di Brabante] fu recato a grave pericolo e a partito di perdere tutta la duchea; e fatto li venìa, se non fosse che 'l conte di Bari con tutta sua forza il francò a quella volta.
Esempio: Pucc. A. Centil. 59, 67: E' primi.... si furo i soldati fiorentini, Che la francar di fuoco e d'altri affanni.
Esempio: Buonarr. Fier. 5, 4, 4: In quella guisa appunto Che cavalier magnanimo e possente, Che vista là donzella o peregrino Oppressar da' ladroni, entra in quel mezzo, E colle spalle, e co' calci, e coll'armi I vïolenti vincoli dissipa, E n'accorre a francar l'afflitta preda.
Definiz: § III. E figuratam. –
Esempio: Rim. Ant. P. Dant. Maian. 1, 241: Ma già d'amar non partiraggio, Amore, Che bona spera m'ave assicurato; Onde francare credo lo mio core.
Esempio: Pucc. A. Guerr. Pis. 6, 29: E' penseran trovarci disarmati, E prenderanno contro a noi ardire; Però, Signori, state apparecchiati A francar vostro onor con ben ferire.
Definiz: § IV. Costruito con un compimento denotante onere, gravame, obbligo, e simili, usasi per Esentare, Liberare, Prosciogliere, da quello; anche figuratam. –
Esempio: Liv. Dec. 2, 104: Egli contentò (sodisfece dell'avere, pagò) quivi dinanzi dal popolo colui a cui era tenuto il centurione, e del suo argento il francò da quella fazione.
Esempio: Vill. G. 301: Francarono [i Fiorentini] tutti li abitanti de' detti castelli d'ogni fazione e spesa di Comune per 10 anni.
Esempio: Bemb. Stor. 154 t.: La città di tutte le gravezze francherebbe.
Esempio: Pindem. Poes. 353: Stirpe, sesso, ricchezza, età, non franca Da tal comando.
Definiz: § V. Usato assolutam., e riferito a lettere, pieghi, involti, e simili, vale Liberare chi gli riceve dalla spesa della posta, o del porto, pagandola colui che gli manda; Far libero da spesa, per parte del ricevente, ciò che si manda. –
Esempio: Red. Lett. 1, 298: Gli dirò che qui ho francata la scatola di porto, e che non dee pagar niente al procaccio.
Esempio: Lett. ined. Accad. Cr. 184: Io ne resto infinitamente obbligato alla benignità di V. S. illustrissima, la quale ha voluto francare anche l'invoglio, per mostrare che non sa compartire le sue grazie che con perfezione.
Esempio: Menz. Pros. 3, 342: Se manda in quest'altro ordinario piego voluminoso, lo franchi, perchè Zefiro grida, ed ha ragione.
Esempio: Magal. Lett. 148: Potrete con una sopra coperta mandarmelo (il libretto) con l'ordinario di Genova senza francare.
Esempio: Fag. Comm. 6, 73: Bisogna scriver in Germania, francare i pieghi, poi di lì fare scrivere in Ungheria.
Definiz: § VI. E per Assicurare, Render sicuro, Guarentire, da danni, pregiudizj, e simili. –
Esempio: Vill. G. 833: Certi altri grandi.... che s'erano messi nella detta petizione, ch'erano messi a morte per francare il popolo, e francaro, per invidia non furono accettati per lo 'ngrato popolo.
Esempio: Mars. Lett. 28: Molti de' nostri cittadini, e altri Taliani, hanno là ricevute di gran percosse per questi tempi passati: quali per disavventure casuali: quali per malizia d'uomini che più li doveano francare.
Esempio: Sacch. Rim. M. 336: E 'l buon nocchiero guida ben suo legno, E 'l saggio re governa, e franca 'l regno.
Definiz: § VII. E pure per Assicurare, usato in modo assoluto, e figuratam. –
Esempio: Vell. Cron. 26: Guadagnavano bene, e francavano la loro vita, e più, dipanando lana, sanza che non fece mai bisogno a' detti fratelli tenere fante.
Definiz: § VIII. Si usò per Toglier via, Estinguere, Annientare, riferito a cosa dannosa o molesta; quasi Liberarne persona o luogo. –
Esempio: Davil. Guerr. civ. 1, 147: Facendo un calcolo che con questa maniera, senza imporre nuove gravezze, si sarebbe francata la maggior parte de' debiti.
Esempio: Buonarr. Fier. 3, 1, 13: Penetrar selvaggi chiostri, Francar mostri, Atterrar Pitoni infesti, Ti fe' [o sole] grati i rivi e i fonti.
Definiz: § IX. E per Compensare, Ristorare; anche figuratam. –
Esempio: Forteguerr. Ricciard. 30, 7: D'Arno la riviera Ti franca omai di tanti oltraggi ed onte, Che la presente età villana e fera T'ha fatto.
Definiz: § X. Quindi la locuz. Francare la spesa, o, come trovasi, il pregio, e anche il conto e la spesa, che vale Compensare, con l'utile o il vantaggio che una data cosa produce, la spesa fattavi; e usato assolutam., vale Mettere o Tornar conto. Usasi anche in senso figurato, e oggi più che altro in maniera negativa. –
Esempio: Macingh. Strozz. Lett. 525: Mi sono distesa a fargli aiuto d'una bestia perchè possa portare del concime; che n'ha bisogno el podere, che francherà la spesa.
Esempio: Pop. Disc. Ragn. 617: Se tu andrai continuando ogni anno una buona giumella di colombina spenta, o cacherelli di pecora, o altro smaltito concime per ciascuna pianta, ti francheranno la spesa, venendo presto e meglio.
Esempio: Sassett. Lett. 312: Come [il pepe] va contra bando, costa molto, e non franca la spesa a navigare scorza o polvere.
Esempio: E Sassett. Lett. 347: Nelle quali [mercanzie] guadagnano tanto, che per comprarle franca loro la spesa di pigliar danari sopra corpo e noli.... a 50 per 100.
Esempio: Galil. Op. lett. 133: Quelli che saranno in età di dismettere tali attillature, conosceranno che non franca la spesa, che altri s'affatichin tanto in compassar sei parole.
Esempio: Chiment. Cical. III, 1, 94: Non conobbero al certo i pregi.... dell'aceto, coloro che biasimarono Cleopatra e Esopo il giovine, perchè disfecero in quello perle di gran valuta; anzi francò degnamente la spesa, se egli servì per condire l'insalata.
Esempio: Rucell. Or. Operett. var. 58: Mi metterei a rispondergli a capo per capo, ma non franca il pregio.
Esempio: Baldin. Decenn. 6, 45: Non esser bene che quella nobilissima stanza fusse dipinta di più maniere, nè esser quella [pittura] di Giovanni di tanto pregio, che non potesse francare il conto e la spesa il farla buttare a terra, ec.
Esempio: E Baldin. Decenn. 6, 420: Esortando al possibile quel cavaliere che non si contentasse di una sola battaglia di mano del Cortesi; ma gnene facesse fare assai, perchè averebbe molto ben francata la spesa.
Esempio: Viv. Disc. Arn. 34: In quelle valli poi, le quali, fra l'altre che sboccano in questo fiume (Arno), fossero spogliate di piante, e consistessero di nudo sasso e ghiaia, e dove, o per tal causa, o per esser troppo larghe, non francasse la spesa a farvi simili serre, ec.