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Dizion. 5° Ed. .
DANNEGGIARE.
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DANNEGGIARE. Definiz: | Att. Affliggere d'alcun danno, Cagionare altrui danno, nocumento, sia nella persona, sia
nelle cose, negl'interessi, nella riputazione e simili. – |
Esempio: | Vill. G. 259: E molto danneggiaro l'oste de' Franceschi, e difendeano la terra. | Esempio: | Stat. Pot. Fir. 2, 33: Se alcuna persona farà, o farà fare, alcuna serra con muro in alcuno fiume o fossato, per cagione del qual muro, o serra, alcuno de' vicini circonstanti in alcuna cosa si danneggierà, messer la Podestà.... debba fare comandare a colui che avesse fatto il muro, o fatto fare, a petizione di cotale convicino, che 'l detto muro faccia levare via. | Esempio: | Vill. M. 96: Erano forti per lo sito.... da potere strignere, e danneggiare i nimici. | Esempio: | Leopard. Pros. 2, 120: Ognuno che ha a fare con essi, tenta d'ingannarli e di danneggiarli a profitto proprio. |
Definiz: | § I. Riferito a cosa materiale, vale Sciupare, Guastare in alcuna parte, Recarle comecchessia danno o detrimento. – |
Esempio: | Soder. Anim. domest. 6 t.: Quella molliccia umidezza non solamente danneggia l'ugne [delle pecore], ma ancora guasta la lana. | Esempio: | Bald. Quint. Cal. 1, 21: In mover quinci e quindi [la giovenca] Le tenerelle e pur allor fiorite Piante danneggia, e parte ne divora, Parte col calpestar guasta col piede. | Esempio: | Legg. Band. C. 26, 353: I padroni o lavoratori de' terreni... doveranno dare.... la nota delle piante che saranno state danneggiate. |
Definiz: | § II. E pur riferito a cosa materiale, Diminuire, Menomare, il pregio o il valore. – | Esempio: | Cellin. Vit. 395: Io gli promessi, che essendomi mostra, e di poi domandato del mio parere, io arei detto tutto quello che io intendessi, senza danneggiare la gioia. |
Definiz: | § III. Riferito a cosa morale, vale Menomarla, Offenderla comecchessia – |
Definiz: | § IV. In forma di Neutr. Recar danno, Nuocere. – |
Esempio: | Filic. Poes. tosc. 543: Che ignoranza è rea cosa, e più danneggia In uom gentil che in un del volgo. |
Definiz: | § V. Neutr. pass. dannarsi Recar danno a sè stesso, Nuocersi; e più specialmente, rispetto agl'interessi. |
Definiz: | § VI. E Danneggiarsi di una cosa, vale Ricever danno per cagion di essa. – |
Esempio: | Pallad. Agric. 271: La terra non ingrassa per la semente delle fave, ma men se ne danneggia che d'altra semente. |
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