Lessicografia della Crusca in rete

1) Dizion. 4° Ed. .
RESIDENZA, e RESIDENZIA.
Apri Voce completa

pag.110


Vedi le altre Edizioni del Vocabolario
Dizion. 1 ° Ed.
Dizion. 2 ° Ed.
Dizion. 2 ° Ed.
Dizion. 1 ° Ed.
Dizion. 4 ° Ed.
Dizion. 3 ° Ed.
Dizion. 3 ° Ed.
RESIDENZA, e RESIDENZIA.
Definiz: Il risedere, e il Luogo, dove si risiede; onde Far residenza, vale Risedere. Lat. residere.
Esempio: M. V. 1. 42. Ne menarono i prigioni, e la preda a Foggia, dove facevano loro residenzia.
Esempio: Omel. S. Greg. Troni ancora sono chiamati quelli ordini, ne' quali il Creatore fa residenza.
Esempio: Fr. Iac. T. Sta quì a residenza, E di', che vuoi ti dia; Darotti sapienza, E gran filosofia.
Esempio: Sagg. nat. esp. 129. Così anch'ella o nell'aria, o nell'acque, o nel ghiaccio avesse sua particolar residenza (quì per similit.)
Definiz: §. I. Per Posatura, Fondigliuolo, che è Quella materia più grave, che è nelle cose liquide, e che risiede, e posa nel fondo. Lat. sedimentum, sedimen, Cel. Aurel. Gr. ὑπόστασις.
Esempio: Pallad. cap. 20. Sicchè (l'olio) non diventasse di sapore rancioso per la morchia, che fa residenza nel fondo.
Esempio: Cr. 1. 4. 15. Alcuna fiata il cuocer dell'acqua, siccome è detto di sopra, la cola per la residenza, che fa, e divide la pura sustanzia dell'acqua da quello, che v'è mischiato.
Esempio: Sagg. nat. esp. 5. L'acqua naturale fa sempre qualche residenza, o posatura di fecce.
Definiz: §. II. Residenza, vale anche lo stesso, che Baldacchino.