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NAVICELLA
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NAVICELLA.
Definiz: Dim. di Nave. Lat. navicula, navigiolum. Gr. πλοιάριον.
Esempio: Bocc. nov. 42. 5. Trovò per ventura alquanto separata dall'altre navi una navicella di pescatori.
Esempio: Nov. ant. 81. 1. Comandò ec. che fosse arredata una ricca navicella coperta d'uno vermiglio sciamito.
Esempio: Vit. SS. Pad. 1. 45. Volendo visitare li monasterj de' suoi frati d'intorno a quelle contrade, entrò in una navicella con alquanti frati, che andavano a quei luoghi medesimi, e stando in quella navicella sentío una grande, e non usata puzza.
Esempio: Bern. Orl. 2. 1. 14. Onde soletta in una navicella Entra, veduta la mala parata.
Definiz: §. I. Per similit.
Esempio: Dant. Purg. 1. Per correr miglior acqua alza le vele Omai la navicella del mio 'ngegno.
Esempio: E Dan. Purg. 32. O navicella mia, com' mal se' carca.
Esempio: Petr. canz. 34. 5. Chi sì dolce apría Mio core a speme nell'età novella, Regga ancor questa stanca navicella Col governo di sua pietà natía.
Definiz: §. II. Navicella, si dice anche Ogni sorta di vaso fatto a foggia di nave. Lat. cymbium. Gr. κυμβίον.
Esempio: Vit. Pitt. 51. Un sacerdote, a cui assisteva un giovanetto colla navicella dell'incenso.
Definiz: §. III. Navicella è anche dim. di Nave, nel signific. del §. III. Piccola navata.
Esempio: Borgh. Rip. 88. Nella faccia, che risponde sopra la navicella di verso la Nunziata.
Esempio: E Borgh. Rip. appresso: La faccia, che si vede sopra la navicella di verso la Canonica.