Lessicografia della Crusca in rete

1) Dizion. 4° Ed. .
AFFINARE.
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AFFINARE.
Definiz: Ridur fine, sottile.
Definiz: §. I. E per Condurre a perfezione, Purificare. Lat. perficere. Gr. τελειοῦν.
Esempio: Dant. Purg. 26. Poi s'ascose nel fuoco, che gli affina.
Esempio: Com. Purg. 15. Onde chiaro appare, come l'ultima buona disposizione salva l'uomo, libero dalla perdizione eterna, na poi la giustizia di Dio colle pene L'affina, finchè ec.
Definiz: §. II. In signif. neutr. e neutr. pass. vale Divenir puro, Acquistar perfezione.
Esempio: Petr. canz. 48. 1. Ivi com'oro, che nel fuoco affina Mi rappresento carco di dolore.
Esempio: Dant. Par. 20. Perchè 'l ben nostro in questo ben s'affina.
Esempio: Sagg. nat. esp. 5. Essendo che l'arte da per se stessa s'affina.
Definiz: §. III. Disselo anche lo stesso per Auzzare, e Far pugnente. Lat. acuere. Gr. ὀξύνειν.
Esempio: Petr. son. 118. In che i suoi strali Amor dora, ed affina.
Definiz: §. IV. Dicesi anche in proverbio: Per dimenar la pasta il pan s'affina; che vale Nel fare, s'acquista perfezione.