Lemma

1) Dizion. 4° Ed. . AFFLIGGERE. Apri Voce completa pag.78 Vedi le altre Edizioni del Vocabolario Dizion. 2 ° Ed. AFFLIGGERE. Dizion. 3 ° Ed. AFFLIGGERE. Dizion. 1 ° Ed. AFFLIGGERE Dizion. 4 ° Ed. » AFFLIGGERE. Dizion. 5 ° Ed. AFFLIGGERE, e AFFLIGERE, che è più proprio della Poesia.

AFFLIGGERE. Definiz: Dare afflizione, Travagliare, Danneggiare. Lat. affliggere, divexare, afflictare, vexare. Gr. λυπεῖν. Esempio: Bocc. proem. 7. Essi, se alcuna malinconia, o gravezza di pensieri gli affligge, hanno molti modi da alleggiare, o da passar quello. Esempio: E Bocc. nov. 16. 27. Fammi ritornare alla prigione, e quivi quanto ti piace mi fa affliggere. Esempio: Sen. Pist. S'ella non si tempera, affligge, e s'ella a questi beni fuggentissimi s'affida, ella è tosto abbandonata ec. Esempio: G. V. 11. 30. 1. Avendo la lega di Lombardia ec. molto afflitta la città di Parma. Esempio: Dant. Purg. 30. Volsimi alla sinistra col rispitto, Col quale il fantolin corre alla mamma, Quando ha paura, o quando egli è afflitto. Definiz: §. In signif. neutr. pass. Prendersi afflizione. Lat. angi, cruciari, se afflictare.