Lessicografia della Crusca in rete

1) Dizion. 5° Ed. .
CETRIUOLO, CETRIOLO e CEDRIUOLO
Apri Voce completa

pag.795


Vedi le altre Edizioni del Vocabolario
Dizion. 3 ° Ed.
Dizion. 5 ° Ed.
Dizion. 2 ° Ed.
CETRIUOLO, CETRIOLO e CEDRIUOLO.
Definiz: Sost. masc. Sorta di frutto della specie delle zucche, bislungo, con qualche protuberanza, che ha sapore scipito, e si mangia crudo o in insalata, e quando è immaturo si acconcia in aceto. E il cucumis sativus de' Botanici. –
Esempio: Benciv. Aldobr.: Mangiare cocomeri, cetriuoli, porcellane ec.
Esempio: Bocc. Amet. 47: I gialli poponi, co' ritondi cocomeri, cogli scropulosi cedriuoli.
Esempio: Cresc. Agric. volg. 337: I poponi desiderano terra, e aere, chente (come) i cedriuoli.
Esempio: Mattiol. Disc. 1, 545: Le quali cose ho visto manifestamente provare io con i nostri cedriuoli di Toscana.
Esempio: Soder. Cult. Ort. 35: L'angurie sono di spezie e sapore de' cetrioli, lunghe come zucche.
Esempio: Fag. Rim. 3, 367: Fui messo troppo nobilmente in gogna, Fu come candir giusto un cetriuolo.
Definiz: § Cetriuolo, detto figuratam. d'uomo, vale Sciocco, Senza senno; che più comunemente dicesi oggi Citrullo. –
Esempio: Varch. Lez. Pros. var. 2, 94: D'uno che ha poco sale in zucca, non si dice: egli è un cetriuolo?
Esempio: Fag. Pros. 135: Vanno col dolce zucchero della loro eloquenza confettando una rapa solenne, un cetriuol madornale.