1)
Dizion. 5° Ed. .
LEGGENDA.
Apri Voce completa
pag.190
Vedi le altre Edizioni del Vocabolario |
|
|
|
LEGGENDA. Definiz: | Sost. femm. Narrazione semplice, e per lo più breve, di cose attenenti alla vita di Santi, e simili. |
Dal lat. plur. neutr. legenda. – Esempio: | Malisp. Stor. fior. 56: Dopo la sua morte, fece Iddio molti miracoli per lui, come
raccontala sua leggenda. |
Esempio: | Leggend. S. Ieron. 1: Incomincia la leggenda del beato messere santo leronimo. E prima della sua nativitade: poi della sua mirabile conversazione; ec. | Esempio: | Leggend. quattr. M. 20: Quella leggenda di santo Silvestro, quanto ad alquante cose, è dubbiosa. | Esempio: | Colonn. Guid. N. 217: Onde si legge nella leggenda del beato Brandano, che quando egli navicava per lo mare Oceano, il vidde di maravigliosa lunghezza e spaziositade essere gittato nel profondo dell'Oceano, ed ivi essere rinchiuso infino al die del iudicio per lo comandamento di Dio. | Esempio: | Cavalc. Vit. SS. PP. volg. 1, 2: Ho recato in certi capitoli tutte quelle leggende che mi parve die fossono troppo grandi, acciocchè la prolissità non generi fastidio, siccome dice uno Santo. |
Esempio: | Leggend. SS. M. 4, 7: Questa leggenda è molto tronca e abbreviata, ma chi vuole sapere più pienamente ec. | Esempio: | Vill. G. 83: San Giovanni Gualberti fece molti miracoli, si come fa menzione la sua leggenda. |
Esempio: | Panzier. Tratt. 19: Secondo che le loro leggende (de' Santi) ci manifestano. |
Definiz: | § I. E per Scrittura, Discorso, Diceria, e simili, da leggere, intorno a qualsivoglia argomento. – |
Esempio: | Vill. M. 5, 5: Porne alcuno esempio in nostri ricordi forse non fia da biasimare, se non da coloro che per morbidezza d'animo sono amatori delle brievi leggende, o da coloro che per tema di spesa, veggendo la moltitudine de' fogli, non osano fare scrivere. | Esempio: | Bern. Rim. burl. V. 145: Voi chiamatela vita alla carlona; Qua è un che n'ha fatto una leggenda. |
Esempio: | E Cecch. Comm. ined. appr.: E poi ch'io ebbi tutta Finita la leggenda, la fanciulla Piangendo mi corse al collo, e quella Vecchia similemente. |
Esempio: | Torric. Lez. 88: Parendomi molto più giovevole l'insegnare i precetti dell'arte con documenti e lezioni famigliari, le quali ammaestrano ed erudiscono, che passar il tempo con leggende noiose, pronunziate di quassù, le quali infastidiscono e tormentano. |
Esempio: | Red. Lett. 1, 349: A tempi rubacchiati ho messe insieme in una leggenda certe osservazioncellucce di niun valore, che l'ho legate, per dir così, in un centone. |
Esempio: | E Red. Lett. 351: Oggi appunto si avvia a stampare il mio libro, o leggenda che sia. |
Esempio: | Magal. Lett. 43: Mi trovo con tutte le sere legate, e la libertà de' giorni inabilitata all'ozio degli studj dall'obbligo d'avergli a passare in città, dove.... non m'è mai riuscito di buttar giù una miserabile leggenda. |
Esempio: | E Magal. Lett. appr.: Corre un certo obbligo d'impinguare la leggenda con la notizia di tutte quelle cose o moderne o antiche, che poco o assai hanno correlazione con l'assunto primario. |
Definiz: | § II. Vale anche Narrazione, sia in prosa, sia in verso, di avvenimenti, fatti, atti, e simili, che abbiano dello straordinario, del favoloso, del maraviglioso, e simili. – |
Esempio: | Capp. Longob. 184: Ma poco meno che noi teniamo Carlomagno come nostro; e come buono e come santo lo riguardava l'età di mezzo; in Italia più che in Francia, e più assai che in Alemagna, il nome suo fu in cima sempre delle epiche leggende e d'ogni splendida tradizione. |
Definiz: | § III. E per Componimento favoloso, Favola. – | Esempio: | Fiacch. Fav. 2, 50: Qualche cervello corto, Che raddirizza ciò che gli par torto, Al suo dosso porrà la mia leggenda: Ma faccia pur; se gli sta ben, la prenda. |
Esempio: | Guadagn. Poes. 1, 53: Quando volle il Caporali Cantar di Mecenate in terza rima, Non principiò la sua leggenda a caso, ec. |
Definiz: | § IV. Usasi oggi comunemente per contrapposto a Narrazione di cose vere, a Storia, e simili. |
|