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Dizion. 5° Ed. .
COLLERA.
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COLLERA. Definiz: | Sost. femm. Quel violento moto dell'animo, per cui si eccita l'ira; e prendesi anche per L'ira stessa. |
Dal lat. cholera, Bile. – Esempio: | Ar. Orl. fur. 27, 63: E, tratto da la collera, avventosse Col pugno chiuso al Re di Sericana. | Esempio: | Cas. Pros. 2, 58: La collera mi ha un poco trasportato oltre al solito mio. |
Esempio: | Magal. Lett. scient. 67: Voglio che abbiate un'altra po' di pazienza, tanto ch'io mi giustifichi con esso voi di questo ribrezzo di collera. |
Definiz: | § I. Collera si disse per Bile; uno dei quattro umori, che si supponeva costituissero il corpo umano. – | Esempio: | Giamb. Lat. Tes. L. 19. 19 t.: Collera è calda e secca, ed ha el suo sedio nel fiele, ed è purgata per li orecchi. |
Esempio: | Giacomin. Oraz. 59: Aristotele.... dimostra, il temperamento melancolico, per l'arsione de la collera, essere attissimo a la perfezione de gli atti de la mente. |
Definiz: | § II. In collera, posto avverbialm., vale Sdegnato. – | Esempio: | Cellin. Vit. 224: Subito si rimissono a sedere assai bene in collera. |
Esempio: | Red. Lett. 3, 18: L'ho trovato con turbazione di animo, e dirò così molto in collera. | Esempio: | Panant. Poet. Teatr. 21: Io son fatto così, sono un po' ardente, E in collera divento un animale. |
Definiz: | § III. Andare in collera, Accendersi in collera, Entrare in collera, Levarsi in collera, Montare e simili, in collera, vale Adirarsi, Sdegnarsi. – |
Esempio: | Fr. Giord. Pred.: Alcuni vanno in collera per ogni leggier paroluzza che non si confaccia al loro cuore. |
Esempio: | Ross. P. Sveton. 2, 247: Grandemente acceso in collera, gridò ad alta voce. | Esempio: | Dat. Lepid. 83: Quando si arrivò alla pappa calda e altre burle, entrò malamente in collera. |
Esempio: | Segner. Crist. instr. 1, 19: Alcuni del popolo fanno romore e vanno in collera per le parole del sacerdote. |
Esempio: | Salvin. Senof. 50: Quella, entrata in collera: Oh io, disse, di tutte le donne la più infelice! |
Esempio: | E Salvin. Disc. 2, 36: S'aggiunga a questo.... l'essere beffardo o malalingua, livoroso e maligno, presto a levarsi in collera e a dir male di chicchessia. | Esempio: | Murat. Dif. Giurispr. 7: Tengono in tutta riputazione il lucroso loro mestiere, montando anche in collera se taluno osa di parlarne in diverso tenore. |
Definiz: | § IV. Essere in collera, vale Essere sdegnato; e Essere in collera con alcuno, o Stare in collera con alcuno, vale Essere o Stare adirato, sdegnato, con lui. – |
Esempio: | Cas. Pros. 2, 88: Mi son risoluto di stare in collera col Gallo. Grazz. Rim. 1, 12: Son con le muse in collera e 'n quistione, Tanto ch'i' crepo. |
Definiz: | § V. Avere o Tener collera con alcuno, ovvero Portare collera ad alcuno, valgono Essere adirato con esso, ovvero Portargli odio. |
Definiz: | § VI. Muovere la collera, vale Eccitare l'ira, Fare andare in collera. |
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