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Dizion. 3° Ed. .
COLLERA , e COLLORA
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COLLERA , e COLLORA.
Definiz: | Uno de' quattro umóri. Lat. bilis, cholera. Gr. χολή. |
Esempio: | Tes. Br. 2. 32. Collera è calda, e secca, e ha il suo sedio nel fiele, ed è
purgata per l'orecchie. |
Esempio: | Quist. Filos. C. S. Collora è un'umore, che ha qualità conveniente col fuoco,
che è elemento, colla state, che è tempo, colla puerizia, che è etade. |
Esempio: | Cr. 5. 4. 1. Vincono molto la collora, e spengono molto la sete. |
Esempio: | M. Aldobr. La terza è collora rossa, che è calda, e secca: la quarta è collora
nera, cioè a dire malinconía. |
Esempio: | Sen. Ben. Varch. 5. 12. Come uno stomaco guasto per la malattía, e che raguna
collora. |
Definiz: | §. La prendiamo in significato d'Ira, e di Stizza. |
Esempio: | Fir. As. 156. Tutta infuriata, tutta tinta, tutta in collora se ne uscì fuora.
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Esempio: | Disc. Calc. 33. Come se quivi la sua collera dovesse sfogare. |
Esempio: | Ar. Fur. 27. 63. E tratto dalla collera, avventosse Col pugno chiuso.
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Definiz: | §. Onde Incollorire montare in collora, adirarsi. |
Esempio: | Tac. Dav. E incollorivasi de' messaggi mandati da Pisone ora per
ora. |
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