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1) Dizion. 4° Ed. .
TENACE.
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TENACE.
Definiz: Add. Viscoso, Tegnente, Che agevolmente s'attacca, e ritiene. Lat. tenax, viscosus. Gr. ἰξώδης.
Esempio: Dant. Inf. 21. Quale nell'arzanà de' Viniziani Bolle l'inverno la tenace pece.
Esempio: Petr. son. 32. E s'io mi svolvo dal tenace visco.
Esempio: Cr. 1. 11. 1. E se si troverrà soda, e tenace argilla, basterà, che si deputi a' fondamenti la quinta, o la sesta parte dell'altezza di quello, che sopra terra si dee murare.
Esempio: Tes. Br. 3. 2. Il mare morto ec. è tutto, come il buturo, tenace.
Definiz: §. I. Per similit. vale Che ritiene lungamente, o fortemente.
Esempio: Amm. ant. 9. 8. 7. Molto è più tenace la memoria di quelle cose, che s'apparano nella primaticcia età.
Esempio: Pass. 294. I beni naturali dell'animo sono ec. la tenace, e salda memoria, coll'altre potenzie intellettuali, le quali son pur nell'animo.
Esempio: Petr. son. 128. O tenace memoria, o fero ardore.
Definiz: §. II. Per Istabile, Fermo. Lat. constans. Gr. ἀμετάπειστος.
Esempio: Albert. cap. 64. Non ti dà la natura del luogo, che tu vivi dirittamente, anzi lo ti dà la mente discreta, e lo tenace proponimento.
Definiz: §. III. Per Avaro. Lat. tenax, avarus. Gr. φειδωλός.
Esempio: Albert. 58. Scevola, tu se' tenace a tutti, e niuno a te; e secchi i beni altrui, e niuno secca i tuoi.
Esempio: Agn. Pand. 67. Aiutandovi essere non liberali, non larghi, ma tenaci, e stretti.
Esempio: Com. Inf. 9. Le ricchezze mondane non fanno l'uomo essere liberale, ma tenace.