Lessicografia della Crusca in rete

1) Dizion. 3° Ed. .
MACCO
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MACCO.
Definiz: Vivanda grossa di fave sgusciate, cotte nell'acqua. Lat. polentam aquam.
Esempio: Sen. Pist. Un poco di farinata, o di macco, e dell'acqua da bere.
Esempio: Morg. E da pur broda, e macco all'huom, ch'è grosso.
Esempio: Lib. Son. Al tuo grosso ghiotton darò del macco, Che più dell'O di Giotto mi par tondo.
Definiz: §. E A macco: avverbialm. Con abbondanza. Lat. affatim.
Esempio: Morg. E cominciaro a rimangiare a macco.
Esempio: Cas. Rim. Burl. Chi non ha in capo del cervello a macco, Vada a sentir lodar le pere cotte.
Definiz: §. E Esser macco d'una cosa: cioè Esserne grande abbondanza, e a vilissimo pregio. Lat. magnam ubertatem esse, ingentem proventum esse.
Esempio: Burch. Innanzi, che la cupola si chiuda, Certo sarà gran macco di starnóni.
Esempio: Lib. Son. Credo sarà gran macco di sonetti.
Esempio: Car. Mattac. Credea, che la treggéa fosse civata, Però ne dava a macco a' paperelli.
Definiz: §. E A macca: Senza costo, come in una cena Uscire a macca, che anche diciam Passar per bardotto. Lat. asymbolum comedere.
Definiz: E Smaccare, e fare uno smacco a uno: vale Scoprirgli i suoi difetti, e per lo più, in presenza sua.
Esempio: Salv. Spin. Una ragna tesa da loro per ismaccarmi.
Definiz: §. E Smacco: Ingiuria.
Esempio: Tac. Dav. E perchè a Re non par giuoco patir le cose giuste, non che gli smacchi.
Definiz: §. E Smaccato: Eccesso di maturezza nelle frutte. Onde vino smaccato. Lat. vinum praedulce; suavitatem habens dulcem, atque decoctam.
Esempio: Dav. Colt. Il vin bianco par, che voglia esser dolce, non colato, ne smaccato, ma frizzante.