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Dizion. 1° Ed. .
PENITENZIA
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PENITENZIA.
Definiz: | Soddisfacimento penale, per li falli commessi, detta, da' Canonisti satisfactio.
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Esempio: | Passav. c. 94. Non sappiendo da se medesimo, che penitenzia gli si dovesse
ingiugnere. |
Definiz: | ¶ Per uno de' sette sagramenti della Chiesa, detta da' Teologi latini poenitentia. |
Esempio: | Passav. car. 6. Onde ha provveduto del sagramento della santa penitenzia.
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Definiz: | ¶ Per virtù, quasi contrizione. |
Esempio: | Passav. c. 3. Santo Ambruogio dice, che penitenzia è i mali passati, cioè i
peccati commessi piangere, e per innanzi non commetterne più, per li quali pianger si convenga. |
Esempio: | E Passav. appresso. La penitenzia è una vendetta, per la quale
l'huomo punisce in se quello, che si duole d'aver commesso. |
Esempio: | Cavalc. fr. ling. dice Santo Agost. Che penitenzia certa non fa se non odio del
peccato con amor di Dio. |
Esempio: | Dan. Purg. 13. Ed ancor non sarebbe lo mio dover, per penitenza,
scemo. |
Esempio: | E Dan. Par. 20. Morte indugio per vera penitenza.
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Definiz: | ¶ Per pentimento. Lat. poenitentia. |
Esempio: | Petr. cap. 4. Penitenza, e dolor dopo le spalle. |
Definiz: | ¶ Per pena, gastigo. Lat. poena, supplicium. |
Esempio: | Bocc. n. 16. 19. E degna riputasse la figliuola, per lo suo fallo, d'ogni crudel
penitenza. |
Esempio: | E Bocc. nov. 77. 41. La fine della penitenzia, nelle
salvatiche fiere, come tu se, ec. vuole esser la morte. |
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