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Dizion. 5° Ed. .
DI
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pag.223
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DI Definiz: | serve a denotare la materia, onde una cosa si costituisce, si compone, si forma, sia in tutto sia nella maggior parte. – |
Esempio: | Malisp. Stor. fior. 113: Quello [palagio] ch'è di pietre conce. Dant. Inf. 14: La sua testa è di fin'oro formata,... Poi è di rame infino alla forcata. | Esempio: | Cresc. Agric. volg. 265: Poichè cominceranno [le sorbe] ad ammezzare, si deono mettere in orciuoli di terra. | Esempio: | Petr. Rim. 1, 37: A piè del duro lauro, C'ha i rami di diamante e d'or le chiome. | Esempio: | Bocc. Decam. 7, 257: Steso questo materasso.... sopra una lettiera, vi miser su.... una coltre di bucherarne cipriana bianchissima. | Esempio: | Bemb. Stor. 2, 14: Un sepolcro di marmo si facesse i Padri coscritti diliberarono. | Esempio: | Car. Eneid. 2, 27: Un gran cavallo Di ben contesti e ben confitti abeti... edificaro. | Esempio: | Cellin. Pros. 72: E con certi ceselletti, prima di legno di scopa, o di legno di corniolo,... pian piano cominciava a dargli la forma. | Esempio: | Soder. Anim. domest. 207 t.: Fatti un po' grandetti [i pavoncini], diasegli zuppa di pane con vino. | Esempio: | Rucell. Or. Lett. 99: Io mi sento bene, e bado a mangiar delle torte di latte, perchè mi piacciono assai. | Esempio: | Mont. Iliad. 1, 64: Indi uno strale Liberò dalla corda, ed un ronzio Terribile mandò l'arco d'argento. |
Definiz: | § I. E in particolare serve a determinar ciò che veste, orna, arma, cinge, munisce, e simili; anche figuratam. – |
Esempio: | Dant. Purg. 30: Sovra candido vel cinta d'oliva Donna m'apparve. | Esempio: | E Dant. Parad. 1: Venir vedra'mi al tuo diletto legno, E coronarmi allor di quelle foglie, Che ec. | Esempio: | Tav. Rit. 1, 26: Allora il castellano,... si disarmò di tutte sue arme, salvo che di spada. | Esempio: | Petr. Rim. 2, 147: Marte Cinto di ferro i piè, le braccia e 'l collo. | Esempio: | Vill. M. 513: Con cinque mila cavalieri Catalani.... armati di lance e di dardi maneschi. | Esempio: | Dat. Gor. Stor. 80: Dall'altre parti è circundata [Lombardia] d'alpi e di montagne. | Esempio: | Acc. D. Stor. Ar. 2, 15: La terra, da quella parte, era chiusa solamente di fossi e di steccati. | Esempio: | Bemb. Rim. 16: Vidi la fronte di celeste onore Segnata, e più che Sol puro serena. | Esempio: | E Bemb. Rim. 149: Che giova.... Di porpora vestir, mangiar in oro? | Esempio: | E Adr. M. Plut. Vit. 2, 45: Callippide,... ammantato d'abito lungo, e degli ornamenti usati portarsi in teatro quando gareggiano, faceva l'uffizio ec. |
Definiz: | § II. Serve pure a determinare la materia contenuta in qualsiasi recipiente. – | Esempio: | Fr. Giord. Pred.: Perchè tal otta gli presenti un canestro d'uve e di fichi. | Esempio: | Bocc. Decam. 7, 112: La mattina vegnente dinanzi, alla chiesa.... Bruno e Buffalmacco vennono con una scatola di galle. | Esempio: | Bern. Orl. 20, 37: Me ne voglio un mangiare e l'altro bere, Com'un mezzo bicchier di malvagìa. | Esempio: | Montecucc. Op. 1, 205: Caricasi [la mina] talvolta con 30, 40, 60 barili di polvere. | Esempio: | Red. Lett. 1, 104: Credo per cosa certa, che V. S. abbia molte volte posto riparo agli acutissimi dolori di stomaco con un gran calice di acqua fresca. |
Definiz: | § III. E altresì a indicare il corredo, il fornimento, di alcuna cosa. – |
Definiz: | § IV. E generalmente in dipendenza di un adiettivo o di un verbo, serve a indicare il termine dell'abbondanza o del difetto, del fornimento, del mancamento o della privazione, e via discorrendo, di cose tanto materiali quanto morali. – |
Esempio: | Malisp. Stor. fior. 139: La città di Fiorenza era bene murata, e con fossi pieni d'acqua. | Esempio: | Petr. Rim. 2, 37: L'alma d'ogni suo ben spogliata e priva, Amor della sua luce ignudo e casso, Devrian ec. | Esempio: | Leggend. SS. M. 3, 139: E chi il libro mio farà scrivere.... riempilo di Spirito Santo. | Esempio: | Belc. F. Pros. 1, 6: Venerabile e onesta donna, e ben composta di tutti gli approvati costumi. | Esempio: | Bemb. Rim. 42: Questo infiammato e sospiroso core Di duol trabocca. | Esempio: | Adr. M. Plut. Vit. 1, 13: Entrato nella città, trovò la repubblica di travaglio e discordie ripiena. |
Definiz: | § V. Serve pure all'idea di formazione, composizione, e simili, denotando gli oggetti, o cose, costituenti un tutto. – |
Esempio: | Dant. Inf. 15: Incontrammo d'anime una schiera. | Esempio: | Bemb. Rim. 36: Mira le genti strane, e la raccolta Schiera de' tuoi, ch'a prova onor ti fanno. | Esempio: | Adr. M. Plut. Vit. 1, 376: E tutto fece per isgravar Atene da una turba di popolo ozioso. | Esempio: | E Adr. M. Plut. Vit. 1, 389: Ebber novelle essere i Megaresi in arme, e trovarsi a' confini.... esercito di nimici guidato da Plistonacte. |
Definiz: | § VI. Denota pure la materia, la qualità, la condizione, e simili, che persona o cosa assume trasformandosi o cangiandosi; e più spesso dipende dai verbi Farsi di, Divenire di, Rimanere di, e simili. – |
Esempio: | Forteguerr. Cap. 237: Del color di neve Si fero allor le quattro sue sorelle. |
Definiz: | § VII. Serve a reggere il termine che è come l'obietto, ovvero la ragione, il motivo, l'occasione, e simili, di una data azione, sia che questa esca o non esca dal soggetto; ovvero di una data condizione o modo di essere; e spesso equivale a Circa, Intorno o Rispetto a, Quanto a, Sopra, e simili. – | Esempio: | Giamb. Lat. Tes. 8 t.: Di tutte altre cose comandò Iddio sia fatto così e così, ma de l'uomo mostra che vi pensasse nel suo consiglio diligentemente. | Esempio: | Dant. Inf. 2: Di te mi loderò sovente a lui. | Esempio: | E Dant. Inf. 26: S'io meritai di voi mentre ch'io vissi, S'io meritai di voi assai o poco. | Esempio: | E Dant. Purg. 3: E mentre che, tenendo il viso basso, Esaminava del cammin la mente, ec. | Esempio: | Fr. Bart. Amm. ant. volg. 87: I diritti uomini, di quelle cose che non dirittamente aranno fatte, reputano la voce della correzione servigio. | Esempio: | Fiorett. S. Franc. 77: Il detto frate Currado se ne andò un dì nella selva a contemplare di Dio. | Esempio: | Vill. G. 64: La città dentro era unita di cittadini, ed era molto forte di mura. | Esempio: | Vill. M. 164: E della vergogna di santa Chiesa non si fece conscienza. | Esempio: | Petr. Rim. 1, 317: Ben ti ricordi (e ricordar ten dei) Dell'immagine sua. | Esempio: | Bocc. Decam. 3, 247: Dunque volete voi, che noi vegnamo meno di nostra fede? | Esempio: | E Bocc. Decam. 8, 107: Con un saccente barattiere si convenne del prezzo. | Esempio: | Macingh. Strozz. Lett. 139: Pare una cosa troppo crudele a andare per questa terra
a vedere le grandi rovine che sono per le strade, e i lamenti delle persone morte. | Esempio: | Belc. F. Pros. 5, 81: Così e così hanno fatto consiglio li navicanti di te. | Esempio: | Machiav. Leg. Comm. 2, 249: Starommi qui, o mi tornerò a Castrocaro, infino che le Signorie vostre deliberino di me. | Esempio: | Bemb. Rim. 37: Nè d'altrui nè di me molto mi fido. | Esempio: | E Bemb. Rim. 38: Che fia di me, che non so gir altrove? | Esempio: | Guidicc. Op. M. 2, 302: Non gli ho mai voluto dar licenza dell'armi difensive. | Esempio: | Ambr. Cofan. 5, 8: Tu se' al tutto al buio Di quel ch'è nato. | Esempio: | Vasar. Vit. Pitt. 9, 207: Disse Giovanmaria:... Io mi chiarirò presto di questa cosa. | Esempio: | E Adr. M. Plut. Vit. 2, 34: Doleva a lui degli Ateniesi a sì mal termine ridotti. |
Definiz: | § VIII. E in particolare regge il subietto di discorso, scrittura, componimento, dimanda, risposta, e simili. – |
Esempio: | Dant. Inf. 20: Di nuova pena mi convien far versi. | Esempio: | E Dant. Purg. 1: E canterò di quel secondo regno. | Esempio: | E Dant. Parad. 20: Colui che luce in mezzo per pupilla, Fu il cantor dello Spirito santo. | Esempio: | Cavalc. Vit. SS. PP. volg. 1, 161: Essendo con lei solo in camera, sì le incominciò a predicare dell'amore della castitade e della virginitade. | Esempio: | Bocc. Decam. 1, 135: Il domandò il santo frate di molte altre cose, delle quali di tutto rispuose a questo modo. | Esempio: | E Bocc. Decam. 6, 138: Con loro.... entrati in ragionamenti della valle ec. | Esempio: | E Bocc. Decam. 8, 295: Parlar della segreta provedenza ed intenzion degl'iddii, pare a molti duro e grave a comprendere. | Esempio: | Med. L. Canz. 78: E' pastor van cantando Del Signor de' Signori. | Esempio: | Ar. Orl. fur. 1, 2: Dirò d'Orlando, in un medesmo tratto, Cosa non detta in prosa mai nè in rima. | Esempio: | Bemb. Rim. 34: Perchè se 'l Tosco che di Laura scrisse ec. | Esempio: | Varch. Ercol. 41: Se queste sono storie,... si può dire che anche degli animali favellino. | Esempio: | Adr. M. Plut. Vit. 2, 11: Bramo che gli Ateniesi cicalin di questo, e non dicano peggio di me. |
Definiz: | § IX. E con ellissi del verbo o participio che il contesto richiederebbe. – |
Esempio: | Stor. Pistol. 186: Qui lasceremo de' fatti di Lucca, e dirassi ec. | Esempio: | Tor. Miser. 61: Simile il vino, il quale, secondo li autori di medicina, è perfettissima e valida cosa, ec. |
Definiz: | § X. E reggente un termine denotante il soggetto rappresentato per mezzo del disegno, della pittura o della scultura. – |
Esempio: | Sacch. Nov. 1, 291: In quelli tempi, che morì papa Urbano Quinto, una tavola essendo di lui posta in una nobile chiesa,... vidi ec. | Esempio: | Vasar. Vit. Pitt. 4, 112: Deliberando la Signoria di Vinegia che si facesse.... la statua di Bartolommeo da Bergamo a cavallo, allogò ec. | Esempio: | Borgh. R. Rip. 526: Un bellissimo quadro di una Carità ha ec. |
Definiz: | § XI. E reggente il termine di qualsivoglia azione materiale, fatta così da persona come da cosa. – |
Esempio: | Vill. G. 317: Cacciaronne i Ghibellini con gran danno e uccisione di loro. | Esempio: | Tass. Gerus. 12, 76: Passa pur questo petto, e feri scempi Col ferro tuo crudel fa' del mio core. | Esempio: | Dav. Tac. 1, 55: Nel detto anno il Tevere per lo lungo piovere allagò il piano della città, e nel calare grande strage fe' di case e persone. |
Definiz: | § XII. Regge anche l'oggetto determinante la ragione o cagione di un dato modo d'essere, condizione, qualità, e simili; ed altresì, il termine rispetto al quale si considera e se ne giudica; ovvero, quello in che due cose si riscontrano; ed equivale a In, Per, Rispetto a, Quanto a, e simili. – | Esempio: | E Pallad. Agric. 291: Novembre e febbraio ugualmente vanno dell'ore. | Esempio: | Cic. Opusc. 111: Cato.... nella sua vecchiezza passò tutti gli altri di sapienzia. | Esempio: | Bocc. Decam. 7, 119: In Firenze fu una giovane.... d'animo altiera, e di legnaggio gentile. | Esempio: | Acc. D. Stor. Ar. 2, 9: La famiglia degli Orsini.... era e di grazia e di forze potentissima. | Esempio: | Ar. Comm. 2, 222: Io, della etade mia, ho assai, Dio grazia, Buona vista. | Esempio: | Varch. Lez. Verb. 1, 48: Porto ferma credenza che ella (la lingua toscana) non ceda punto nè alla greca di dolcezza, nè alla latina di gravità. | Esempio: | Borgh. V. Disc. 2, 490: Di grandezza e magnificenza si lasciaron dietro i già tanto celebrati vecchi tempj del Campidoglio. | Esempio: | Tass. Gerus. 15, 28: Ognun che 'n qua da Calpe siede Barbaro è di costumi, empio di fede. | Esempio: | Adr. M. Plut. Vit. 1, 377: Quelli che sono in essa da portar arme, e forti di persona, aranno soldo dalla repubblica ec. |
Definiz: | § XIII. E congiunto all'articolo maschile, serve, talvolta familiarmente a denotare, in modo ellittico, Circa all'essere, Quanto all'essere. – |
Esempio: | Cecch. Comm. ined. 107: Udendo che quella Fiammetta Che volevate tor per moglie, è vostra Nipote e mia figliuola. L. Del nipote, Me lo contava qui la mia cognata; Ma del vostra figliuola? |
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