1)
Dizion. 4° Ed. .
PUNTIGLIO.
Apri Voce completa
pag.772
Vedi le altre Edizioni del Vocabolario |
|
|
|
PUNTIGLIO.
Definiz: | Cavillazione, Sottigliezza nel ragionare, o nel disputare. Lat. cavillatio,
cavillus. Gr. σόφισμα.
|
Esempio: | Borgh. Fir. disf. 252. Voler far forza in su questo sarebbe più presto puntiglio,
e sottigliezza, che real disputa, e combatter de' nomi, non della cosa. |
Esempio: | Cas. lett. 33. Non cerchi tanti puntigli, ma faccia la pace col capitan Francesco.
|
Esempio: | Cecch. Esalt. cr. 5. 3. Io veggo, che tu se' tristo a bastanza, Cioè astuto, che
tu non pigliassi Meco il puntiglio. |
Definiz: | §. I. Puntiglio, vale anche Pretensione d'esser preferito, o di soprastare altrui in checchessia. |
Esempio: | Salvin. disc. 1. 73. Un piccolo puntiglio le amistà già vecchie, e con ufici
scambievoli confermate distrugge. |
Esempio: | E Salvin. disc. 2. 35. La vanità, l'arroganza, il puntiglio,
la tenacità delle proprie opinioni, la vaghezza di contendere ec. |
Definiz: | §. III. Onde Star sul puntiglio, si dice del Non tralasciare alcuna circostanza, ancorchè minima,
per mantenersi sul decoro del grado suo, che diciamo anche Stare in sul punto, e sulle puntualità. Lat.
minima quaeque in rem suam curare. |
Esempio: | Matt. Franz. rim. burl. 3. 85. E sol piantar carote, e su' puntigli Star giorno,
e notte intento, fisso, e sodo. |
|