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Dizion. 5° Ed. .
COMPIACERE.
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pag.258
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COMPIACERE. Definiz: | Neutr. Far piacere altrui, Fargli cosa desiderata o grata. |
Dal lat. complacere, Piacere a più persone, o Piacere assai. – Esempio: | Bocc. Decam. 3, 266: Per servar quello che promesso avea e per compiacere a tutti i suoi uomini ed alle donne, che tutti pregavano che lei come sua ligittima sposa dovesse omai raccogliere ed onorare, pose giù la sua ostinata gravezza. | Esempio: | Varch. Stor. 1, 427: Ed in questo mentre, per compiacere a Cesare,... avvocò e rimisse nella Ruota la causa del Re d'Inghilterra. |
Esempio: | Bott. Stor. Amer. 1, 209: All'universale o si compiace senza frutto, o si dispiace con danno. |
Definiz: | § I. Riferito a passioni, desiderj, e simili, vale Sodisfare a quelli, Operare secondo lo stimolo di essi. – |
Definiz: | § II. E per Gratificarsi ad alcuno, studiando di far cosa a lui accetta. – | Esempio: | Cavalc. Dial. S. Greg. 26: Ora avvenne che l'opinione di questo Equizio e della sua predicazione venne dinanti al Papa; e i chierici del Papa, volendoli quasi compiacere, incominciaro a mormorare e dire: Chi è quest'uomo villano e rozzo, il quale presume di usurpare l'offizio del nostro Apostoleo, e senza autorità nostra va predicando, essendo idiota e senza scrittura? |
Definiz: | § III. E figuratam. – |
Esempio: | Vill. F. Vit. 2: In vero egli [Claudiano] usò quel modo del parlare per compiacere all'antichità, perchè così era allora d'usanza agli uomini famosi, di dimostrare il luogo della sua natività eziandio secondo l'origine materna. |
Definiz: | § IV. Compiacere ad alcuno di alcuna cosa, vale Acconsentire a fare in quella il suo desiderio, Sodisfargli in quella. – | Esempio: | Bocc. Decam. 8, 163: Al quale l'ambasciadore umilmente parlando disse: Messere, voi siete in parte venuto dove.... di niente ci si teme per noi;... e perciò piacciavi, per lo migliore, di compiacere a Ghino di questo. |
Esempio: | Caran. Polien. Strat. 74: Egli l'impose (le impose), che facesse vista di volere compiacere dell'amor suo a Febiada. |
Definiz: | § V. Compiacere di sè ad alcun uomo, o semplicemente Compiacere, ad alcun uomo, dicesi di donna che gli faccia copia di sè medesima. – |
Esempio: | Bocc. Decam. 2, 80: Avvenne che una giovane Ciciliana bellissima, ma disposta per picciol pregio a compiacere a qualunque uomo,... passò appresso di lui. | Esempio: | E Bocc. Decam. 3, 159: La donna, avendo di sè a Tebaldo compiaciuto un tempo, del tutto si tolse dal volergli più compiacere. |
Definiz: | § VI. Att. Contentare, Appagare, in cosa desiderata o grata. – |
Esempio: | Esop. Fav. M. 62: Tema questo caso.... il potente bene avventurato, che offende i piccolini, e non li compiace a' suoi bisogni. | Esempio: | Castigl. Corteg. 227: Chi ama veramente, tutti i suoi pensieri.... indirizza a servire e compiacere la donna amata. | Esempio: | Ar. Orl. fur. 5, 15: Io, ch'era tutta a satisfargli intenta, Nè seppi o volsi contradirgli mai, E sol quei giorni io mi vidi contenta, Ch'averlo compiaciuto mi trovai ec. | Esempio: | E Ar. Orl. fur. 14, 102: Gode egli [l'Imperatore] di veder l'animo audace, Ma di lasciarli uscir [i guerrieri] non li compiace. |
Esempio: | Med. Aridos. 1, 2: Perchè tu sai se io lo compiaccio, e più presto lo aiuto nelle sue voglie. | Esempio: | Car. Lett. var. 105: Il quale è tanto buon servitore e tanto antico e benemerito di casa nostra, che siamo tutti obbligati a procurar che sia compiaciuto. |
Esempio: | Tass. Lett. 3, 8: Darò ancora un altro fastidio a Vostra Signoria, perchè non so a chi volgermi con maggior confidenza d'esser compiaciuto. |
Esempio: | E Tass. Lett. 3, 20: Ho voluto compiacere il padre don Salvatore che voleva la risposta. |
Definiz: | § VII. E col compimento, retto dalla particella Di, indicante la cosa nella quale alcuno compiace chicchessia. – |
Esempio: | Machiav. Stor. 1, 161: Ma perchè le cose consuete portano seco minori affanni, noi abbiamo i passati romori con pazienza sopportati, sendo massimamente senza nostra colpa incominciati, e sperando quelli.... dover aver qualche volta fine, avendovi di tante e sì gravi domande compiaciuti. | Esempio: | Ricc. S. Cat. Lett. 104: La priego a raccomandarlo [Piero Uliva, che chiedeva la vicecancelleria de' Cavalieri di Pisa] a sua Altezza serenissima, che ne lo compiacci. | Esempio: | Dat. Oraz. Cr. 25: Lo stesso accaderà.... alla nostra Accademia per averla voi compiaciuta di cedere in qualche parte allo stile ed al costume corrente. | Esempio: | E Dat. Oraz. Cr. 29: Se, verbigrazia, un eloquente avvocato, essendo noi giudici in alcuna causa, ci richiede con veemenza a compiacerlo d'assolvere un qualche reo ec. |
Definiz: | § VIII. E pure per Appagare, Sodisfare; detto di desiderj, voglie, e simili. – |
Esempio: | Ar. Orl. fur. 27, 98: E quando anco ostinata [Marfisa] te lo nieghi [Brunello], Se l'abbia, e il suo desir tutto compiaccia. |
Definiz: | § IX. E nel medesimo significato, riferito ad alcuno de' sensi corporali, o al suo organo rispettivo. – |
Esempio: | Giacomin. Oraz. 84: Vogliono compiacere li occhi di orribili spettacoli. |
Definiz: | § X. E per Concedere, Accordare, checchessia ad alcuno: ma in questo senso è oggi poco usato. – |
Esempio: | Anguill. Ovid. Metam. 11, 40: Volge ver lui benigno il suo favore, E la seconda grazia gli compiace. | Esempio: | E Anguill. Ovid. Metam. 13, 52: Non noccia a me quel don che mi compiace Il ciel, se giova tanto al campo Argivo. | Esempio: | Varch. Sen. Benef. 31: Sì come è cosa egregia liberare o scampare da morte ancora quegli che non vogliono, così compiacere le cose nocevoli a quegli che ti priegano, è uno odio dolce e piacevole. | Esempio: | Cellin. Vit. 41: Siccome Iddio ci compiace tutte le lecite grazie che noi fedelmente gli domandiamo. |
Esempio: | E Cellin. Vit. 500: Mi sono valuto di tutti quegli onori, che Vostra Eccellenza illustrissima ha usato di compiacere agli altri sua servitori. |
Definiz: | § XI. Neutr. pass.compiacersi Prender gusto e piacere, Dilettarsi, di checchessia o in checchessia. – |
Esempio: | Dant. Parad. 15: O fronda mia, in che io compiacemmi Pure aspettando, io fui la tua radice: Cotal principio, rispondendo, femmi. (È Cacciaguida trisavolo di Dante, che parla al poeta.) | Esempio: | Borgh. V. Disc. 2, 228: L'universale.... si compiace sommamente nella conformità del peso, e di potere mescolare in un medesimo sacchetto di più sorte [di monete] insieme, senza avere a fare un conto a parte. | Esempio: | Tass. Amint. 1, 2: E morrò volentier, pur ch'io sia certo Ch'ella o se ne compiaccia, o se ne doglia. | Esempio: | Adr. M. Plut. Opusc. 1, 50: I ragionamenti di soggetto biasimevole generano costumi disordinati, e fanno che gli uomini si compiacciono nelle delicatezze, morbidezze, ed amori disonesti. | Esempio: | Dat. Vegl. 3, 131: Compiacendosi delle festose accoglienze ch'io gli faceva, gentilmente mi vezzeggiava, portandomi bene spesso le chicche. |
Esempio: | E Dat. Oraz. I, 4, 205: Eschine e Pirrone così fatti esercizj non isdegnarono, e Alessandro, Antioco, Epifanio.... soprammodo se ne compiacquero. | Esempio: | Salvin. Disc. 1, 312: Regia cosa è il beneficare; nè di niuna cosa si compiacciono tanto i grandi e gentili spiriti quanto di questo. |
Definiz: | § XII. Per Aver la compiacenza di fare cosa, alla quale uno non sia obbligato; Degnarsi: ed usasi più comunemente come maniera cortese di pregare alcuno a fare una data cosa. – | Esempio: | Dat. Pref. Pros. Fior. 49: Supplico per tanto tutti gli amatori della favella toscana a compiacersi di cooperare a questa impresa. | Esempio: | Red. Lett. 1, 164: Oggi gli ho chiesti a S. A. serenissima e si è compiaciuta di dirmi, che non solamente me gli vuol dare, ma ec. | Esempio: | E Red. Lett. 1, 217: Si compiaccia Vostra Signoria illustrissima di leggere l'aggiunta copia d'una lettera che mi ha scritta ec. | Esempio: | Bellin. Disc. Anat. 1, 151: Io vi vo' pregare a compiacervi di stare a sentir le mie ragioni, e far conto d'essere a qualche commedia a sentir le frottole di qualche servo sciocco. |
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