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Dizion. 4° Ed. .
FINITO
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FINITO.
Esempio: | Dant. Inf. 3. Finito questo, la buia campagna Tremò ec. |
Esempio: | E Dan. Purg. 3. O ben finiti, o già spiriti eletti.
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Esempio: | Petr. canz. 33. 2. Nè però truovo ancor guerra finita. |
Esempio: | E Petr. son. 257. E finito il riposo pien d'affanni.
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Esempio: | Coll. Ab. Isac. 49. Il mercatante, finita la sua vicenda, apparecchiasi di
tornare alla casa sua. |
Esempio: | Bern. Orl. 3. 7. 42. Così anche chi in odio aveva tolto, Odiava a guerra finita, e
mortale. |
Definiz: | §. I. Per Perfetto. Lat. perfectus. Gr. ἐξηκριβωμένος.
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Esempio: | Franc. Barb. 339. 3. E viene a voi, che sete Finiti nello stato d'innocenza.
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Esempio: | Guitt. lett. 1. Dunque ben non finito, finito da ogni male, di necessità vuol
esser loco, ove pagar possa uomo. |
Definiz: | §. II. Finito, si dice anche d'uno, Che sia rifinito, lasso, stanco, e Che non ne possa più. Lat.
enectus. Gr. τακείς. |
Definiz: | §. III. Finito, vale anche Disperato di salute, Vicino a morte. |
Definiz: | §. IV. Farla finita, si dice del Non tornar più su quel negozio, che si trattava, o su quel
discorso, che si faceva. Lat. negotium, aut sermonem missum facere. |
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