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Dizion. 4° Ed. .
MACERONE
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MACERONE.
Definiz: | Erba nota, la cui radice, e le foglie si mangiano il verno nella 'nsalata, d'acuto sapore, ed aromatico. Lat.
smyrnium. Gr.
σμυρνήον
σμύρνιον,
πετροσέλινον. |
Esempio: | Volg. Diosc. Lo smirno, che per altro nome è detto macerone, nasce nel monte
Amano. |
Esempio: | Alam. Colt. 5. 138. Quell'altro è tale, Che dall'esser maggior gli
diede il nome La dotta Atene, e dal colore oscuro Lo chiama atro il Latino, il sermon Tosco L'appella il maceron, la
cui radice Vive al verno maggior felice, e dolce. |
Esempio: | Lasc. Spir. 2. 1. Per istasera comperare due cesti d'invidia, un mazzo di radici,
e un di maceroni. |
Definiz: | §. Proverbialm. si dice Pisciar maceroni d'uno, o d'alcuna cosa; e vale Svisceratamente amarlo,
Ardentemente desiderarla; modo basso. Lat. angi desiderio alicuius; aliquem, vel aliquid
deperire. Gr. ἐπιμαίνεσθαί
τινι. |
Esempio: | Franc. Sacch. nov. 64. Va', va', che ora sarai tu messo nel sacco de' Priori,
che n'hai pisciato cotanti maceroni (cioè: che l'hai sì ardentemente disiderato) |
Esempio: | Pataff. 2. E sempre n'ha pisciato maceroni. |
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