Lessicografia della Crusca in rete

1) Dizion. 1° Ed. .
LABERINTO
Apri Voce completa

pag.468


Vedi le altre Edizioni del Vocabolario
Dizion. 1 ° Ed.
Dizion. 5 ° Ed.
Dizion. 3 ° Ed.
Dizion. 2 ° Ed.
Dizion. 4 ° Ed.
LABERINTO.
Definiz: Luogo pien di vie, tanto dubbie, e tanto intrigate, che chi v'entra non truova modo a uscirne. Lat. labyrinthus, gr. λαβύρινθος.
Esempio: Bocc. amor. vision. Vidi quivi Teseo nel Laberinto Al Minotauro orribile, e nefando.
Definiz: ¶ Per metaf.
Esempio: Lab. n. 55. E però dianzi lo chiamai Laberinto, perchè così in essa gli huomini, come in quello già facevano, senza saperne mai riuscire, s'avviluppano.
Esempio: Petr. Son. 177. Su l'ora prima, il dì sesto d'Aprile, Nel Laberinto entrai, ne veggo, ond'esca.
Esempio: E Petr. Son. 189. S'un lungo errore in cieco Laberinto.