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Dizion. 5° Ed. .
MANIGLIA
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pag.831
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MANIGLIA. Definiz: | Pezzo di metallo, di legno, o d'altra materia, lavorato in diversi modi, che confitto in un mobile o utensile serve per muoverlo facilmente dal suo posto, o che attaccato a un paletto, e da esso pendente, serve per aprire e serrare. – | Esempio: | Manz. Prom. Spos. 149: Prende la maniglia del paletto, per picchiare, e se lo sente tentennare in mano, schiodato e sconficcato. |
Definiz: | § I. E per Manico, parlandosi di vaso. – | Esempio: | Targ. Viagg. 2, 536: Una (pietra) ne ho sottile e torta, che sembra una maniglia di qualche vaso antico. | Esempio: | E Targ. Viagg. 4, 370: Le maniglie o anse (di certe anfore) sono ben lavorate e attaccate con pulizzia. |
Definiz: | § II. E per Ciascuna di quelle sbarre di ferro sporgenti a guisa di staffe dal muro e sulle quali per certe necessità si può salire aggrappandosi con le mani. |
Definiz: | § III. E per Capitello, parte estrema di certe seghe. – | Esempio: | Crusc. Vocab. III: Capitello.... Per la maniglia, cioè, quella parte della sega che i segatori tengono in mano. |
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