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1) Dizion. 5° Ed. .
AVEMMARIA e AVEMARIA, che pure scrivesi disgiuntamente AVE MARIA.
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Dizion. 4 ° Ed.
AVEMMARIA e AVEMARIA, che pure scrivesi disgiuntamente AVE MARIA.
Definiz: Sost. femm. La nota orazione alla Vergine, che chiamasi anche Salutazione angelica. –
Esempio: Bocc. Decam. 2, 23: Ho sempre avuto in costume camminando di dir la mattina.... un paternostro, un'avemaria, quando esco dell'albergo.
Esempio: Cresc. Agric. volg. 172: E quivi tanto si lasci, che si possano dir due avemarie, e poi si secchino.
Esempio: Ricc. S. Cat. Lett. 392: Dite loro [a' figliuoli], che dichino delle avemmarie per me e per tutte noi, e che sieno buoni.
Esempio: Red. Lett. 1, 246: Mi voglia bene, e dica un'avemmaria per me.
Definiz: § I. Si dice ancora Avemmaria a Quei tre tocchi di campana, che suonano all'alba, a mezzodì, e a sera, per cenno che si saluti con detta orazione la Nostra Donna. –
Esempio: Bocc. Decam. 7, 239: Colà un poco dopo l'avemaria passai allato al cimitero.
Esempio: Machiav. Comm. 153: Venuta la sera, sempre l'avemaria lo trovava in casa.
Esempio: Bandell. Novell. 3, 292: Era già passata l'ora de l'avemaria, e l'aria per la sovravenente notte molto s'imbruniva.
Esempio: Ricc. S. Cat. Lett. 303: La chiederò [la benedizione] a Gesù ogni sera all'avemmaria per tutt'a dua, pregando sua bontà che vi benedica, come desiderate.
Esempio: Allegr. Rim. Lett. 2, 21: Questi dall'una all'altra avemaria Lascian pur riposare 'l debitore.
Esempio: Cap. Mil. tosc. 16: Dalla mattina.... fino al suono dell'ave maria della sera, non possino andare.... armati d'altr'armi, che di quelle del proprio esercizio militare.
Definiz: § II. Avemmarie si chiamano le minori pallottole della corona, dicendosi Paternostri le maggiori. –
Esempio: Bellin. Disc. Anat. 2, 215: È come infilare una corona, nella quale è necessario che a ogni dieci avemmarie succeda un paternostro.
Esempio: Fag. Rim. 7, 142: Quando l'ave marie son recitate, Facciano quello scoppio nel cascare, Che fan le palle quando son truccate.
Definiz: § III. Quindi Avemmaria infilzata, trovasi detto per Bacchettone, che sempre biascia rosarj. –
Esempio: Pulc. L. Son. 144: Ma il piacer fie di queste capperucce E di certe altre ave marie infilzate, Che biascian tutto dì come bertucce.
Definiz: § IV. In un'avemmaria, posto avverbialm., vale In brevissimo spazio di tempo, quanto si richiede per dire un'Avemmaria; ed è modo familiare. –
Esempio: Tasson. Secch. rap. 1, 61: E perchè ognun moriva d'appetito, In un'avemaria fu sparecchiato.
Esempio: Forteguerr. Ricciard. 20, 2: Le quali [arti del demonio] tante sono, che potria Guastar il mondo in un'avemmaria.
Definiz: § V. Sapere una cosa come l'Avemmaria, vale Saperla benissimo. –
Esempio: Grazz. Comm. 242: Fatto stà, ch'egli ha studiato quella scrittura, o quel ricordo, che lo sa come l'avemaria.
Esempio: Panant. Civett. 29: Vedendomi tornar tutte le sere Che semino gli uccelli per la via, Ognun dicendo va: questo mestiere Costui lo sa come l'avemmaria.