Lessicografia della Crusca in rete

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AVE MARIA, e AVEMMARIA
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AVE MARIA, e AVEMMARIA.
Definiz: Orazione, che si porge alla nostra Donna, la qual comincia così. Lat. salutatio angelica. Gr. ἀσπασμὸς ἀγγελικός.
Esempio: Dant. Par. 3. Così parlommi, e poi cominciò ave Maria cantando.
Esempio: Bocc. nov. 12. 4. Ho sempre avuto in costume, camminando, di dir la mattina, ec. un pater nostro, e una ave maria, quando esco dell'albergo.
Esempio: Cr. 4. 18. 4. E quivi tanto si lasci, che si possano dir due ave marie, e poi si secchino.
Definiz: §. I. Si dice ancora Ave maria a que' tre tocchi di campana, che suonano all'alba, a mezzo dì, e a sera, per cenno, che si saluti con detta orazione la nostra Donna.
Esempio: Bocc. nov. 79. 36. Colà un poco dopo l'ave maria passai allato al cimitero.
Esempio: Segr. Fior. Cliz. 2. 4. Venuta la sera, sempre l'ave maria lo trovava in casa.
Esempio: Alleg. 87. Questi dall'una all'altra ave maria Lascian pur riposare il debitore.
Definiz: §.II. E Ave marie si dicono le Pallottoline della corona, minori di quelle, che si chiamano Paternostri.