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EQUIVOCARE.
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EQUIVOCARE.
Definiz: Neutr. Usare o Prendere una parola o una locuzione in senso equivoco, cioè in diverse significazioni; ed altresì Intenderla in significazione diversa da quella che ha, o che il parlante o lo scrivente le ha dato. –
Esempio: Ottim. Comm. Dant. 3, 654: Ed è equivocare, quando per uno vocabolo si possono intendere più e diverse cose; sì come cane, che è uno animale latrabile, uno pesce e una stella.
Esempio: But. Comm. Dant. 3, 770: Equivocando, cioè pigliando lo vocabulo sotto varie significazioni.
Esempio: Diviz. Calandr. 4, 2: Lo amante tuo tornerà maschio subito, ma per più non equivocare, dichiaro quel che vuoi.
Esempio: Segn. P. Demetr. 229: Qui replica la medesima parola senza equivoco, quivi equivocando sopra la parola grande.
Definiz: § I. E in locuz. figur. –
Esempio: Dant. Parad. 29: Perchè tu veggi pura La verità, che laggiù si confonde, Equivocando in sì fatta lettura.
Definiz: § II. Equivocare da una parola a un'altra, da uno a un altro senso, e simili, vale Prendere una parola per un'altra, o Prendere una parola in un senso diverso da quello che dovrebbe avere. –
Esempio: Pallav. Stor. Conc. 1, 644: Commette sofisma equivocando dal senso collettivo al distributivo.
Esempio: Magal. Com. Inf. Lett. 102: Il Daniello dice, che Dante ha preso un errore equivocando da Babilonia d'Egitto a Babilonia d'Assiria.
Definiz: § III. Equivocare, vale anche Sbagliare, Prendere abbaglio, nel giudicare, nel pensare, o nell'affermare checchessia, e simili. –
Esempio: Galil. Op. astronom. 1, 150: Voi equivocaste, signor Simplicio; io voglio pur vedere di liberarvi dall'equivoco.
Esempio: E Galil. Op. astronom. 2, 103: Confondendo gli antichi ed abituati concetti con le nuove posizioni, continuate pure a discorrere equivocando.
Esempio: E Galil. Comm. ep. 1, 352: Ci fermeremo,... non senza speranza di potere arrecare qualche giovamento col mostrare.... quanto sia facile l'equivocare e l'ingannarsi.
Esempio: Manfred. Scritt. Mot. Acq. 6, 159: Il sig. Alberto ha qui, al suo solito, equivocato, affermando che ec.
Esempio: Fag. Comm. 1, 126: Creda a me che V. S. ha equivocato.
Esempio: Maff. Anfit. 96: Equivocaron talvolta i più esperti antiquarj ancora.
Esempio: Targ. Valdin. 1, 239: Egli ha però equivocato nel fissare questi estremi.
Definiz: § IV. E nello stesso senso, in forma, di Neutr. pass. equivocarsi
Esempio: Varch. Stor. 3, 267: Benchè il Papa avesse profferto spontaneamente che ne concederebbe la parte terza al signor Cosimo, egli non voleva osservarlo, dicendo che s'era equivocato.