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ISCHIO.
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ISCHIO.
Definiz: Sost. masc. Lo stesso che Ischia, o Farnia, sorta di quercia.
È modificazione di eschio. –
Esempio: Pallad. Agric. 20: Non si mischino l'assi della quercia con quelle dell'ischio.... E se, per difetto d'assi d'ischio, si convenga fare pur di quercia, seghinsi l'assi sottili, ec.
Esempio: Mart. L. Op. 149: E poi che 'l santo altar coverto fue De la fronde de l'ischio a Giove amica, ec.
Esempio: Domen. Plin. 476: Quella che proprio si chiama ghiande, nasce nel rovero, nella quercia, nell'ischio, nel leccio, nel cerro e nel suvero.
Esempio: E Domen. Plin. 511: Tivoli ancora ha l'origine sua molto innanzi di Roma, e quivi sono tre ischi più antichi ancora di Tiburto.
Esempio: Soder. Agric. 115: L'albero (l'ontano) posto tutto sotto l'acqua si mantiene in quel grado che vi si pone. L'ischio, per contrario, si mantiene nell'asciutto.
Definiz: § E per Il legno di detta pianta. –
Esempio: Pallad. Agric. 20: L'ischio dura senza vizio.
Esempio: Domen. Plin. 510: I manichi de' contadini si facciano di carpino, d'ischio e di cerro, i quali segano in asserelli.
Esempio: Soder. Agric. 122: Dei legnami buoni agli usi degli edifizj e delle navi sono i più lodati l'abeto, la quercia, il pino, il larice, l'ischio, l'olmo, il cipresso.
Esempio: Zannon. Marm. Pozz. 34: Le fores clatratae sono i due sportelli.... che dee far quì l'appaltatore insiem con gli stipiti.... d'ischio.