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1) Dizion. 3° Ed. .
BONACCIA
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BONACCIA.
Definiz: Propriamente lo stato del mare in calma, ed in tranquillità. Lat. malacia. Gr. μαλακία.
Esempio: Guid. G. Alla per fine, avendo la bonaccia del tempo, si fuggío.
Esempio: Pass. Pr. 2. E con bonaccia, e con tranquillità, salvi giunsono al porto.
Esempio: Cavalc. Frutt. Ling. Si levò sì gran tempesta, che, ec. e perciò vi prego, che voi udiate la mia confessione, se forse Iddio per questo ci rendesse la bonaccia.
Esempio: E Cavalc. Frutt. Ling. appresso. E subito il benigno Dio gli rese bonaccia.
Definiz: §. E per Ogni sorta di buona, e felice fortúna. Lat. res secundae.
Esempio: Dan. Purg. 13. Come fe il merlo per poca bonaccia.
Esempio: D. Gio. Cell. Acciocchè ricordandoti tu di lui nel tempo della bonaccia, egli si ricordi di te nel tempo della fortúna.
Esempio: Cron. Mor. E nelle sue bonacce rallegrati con lui.
Esempio: Varch. St. 9. I quali s'eran fatti a credere con incredibile vanità, di dover sempre correre la medesima fortúna, che Cesare, e che tutte le sue bonacce fossero le loro.
Definiz: §. Dicesi in proverbio: Affogare nella bonaccia: del Trascurare nelle prosperità le cose sue.