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1) Dizion. 5° Ed. .
BONACCIA
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BONACCIA.
Definiz: Sost. femm. Propriamente lo Stato del mare in calma ed in tranquillità.
Dal lat. barb. bonacia, e questo da bonus. –
Esempio: Colonn. Guid.: Alla per fine, avendo la bonaccia del tempo, si fuggío.
Esempio: Passav. Specch. Penit. Prol. 2: E con bonaccia e con tranquillità, salvi giunsono al porto.
Esempio: Med. L. Op. 2, 27: Nereo e le figlie in mare avran bonaccia.
Esempio: Anguill. Ovid. Metam. 11, 153: Là dove fosse il tuo felice legno, Il vento in poppa avrà, nel mar bonaccia.
Esempio: Baldell. F. Filostr. 267: Era il tempo sereno e chiaro, e la bonaccia e tranquillità del mare grande fuor dell'usato di quel tempo dell'anno.
Esempio: Mont. Poes. 1, 33: Cinta adunque di calma e di bonaccia, Delle marine interminabil'onde Lanciasti un guardo su l'azzurra faccia.
Definiz: § I. E per Bel tempo, Buona temperatura d'aria. –
Esempio: Dant. Purg. 13: Tanto ch'io levai in su l'ardita faccia, Gridando a Dio: omai più non ti temo; Come fa il merlo per poca bonaccia.
Definiz: § II. Bonaccia figuratam. vale, Ogni sorta di buona e felice fortuna. –
Esempio: Cell. G. Lett. 14: Acciocchè ricordandoti tu di lui nel tempo della bonaccia, elli si ricordi di te nel tempo della fortuna.
Esempio: Morell. Cron. 276: E nelle sue bonacce rallegrati con lui.
Esempio: Ar. Orl. fur. 43, 171: Se teco era in tempesta e teco in guerra, Perchè non anco in ozio ed in bonaccia?
Esempio: Bern. Lett. fam. 60: Godo delle vostre bonaccie e consolazioni.
Esempio: Varch. Stor. 2, 6: I quali s'eran fatti a credere, con incredibile vanità, di dover sempre correr la medesima fortuna che Cesare, e che tutte le sue bonaccie fossero le loro.
Esempio: Dav. Tac. 1, 68: Nelle rotte codardi; nelle bonacce nè d'uomini nè d'Iddio ricordevoli.
Definiz: § III. Affogar nella bonaccia, vale proverbialmente, Trascurare nella prosperità le cose sue, Perdersi nella felicità. –
Esempio: Allegr. Rim. Lett. 245: Sì m'abbagliava Amor soavemente, Ch'io feci (ed affogai nella bonaccia) Come il barbier che cava un altro dente.
Esempio: Bard. G. Disc. Calc. 29: Se già non vorrà fare come certi che affogano nella bonaccia, perchè volendone troppo e troppo indugiando.... perdon la palla.
Definiz: § IV. Farsi bonaccia, vale Abbonacciarsi il mare. –
Esempio: Pulc. L. Morg. 20, 42: Non vi fu marinaio nè ignun ch'ardisse Volger verso Rinaldo sol la faccia, E per paura il mar parve ubbidisse, Perchè in un tratto si fece bonaccia.