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1) Dizion. 5° Ed. .
INGRAVIDARE.
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INGRAVIDARE.
Definiz: Att. Render gravida, riferito a donna.
Dal basso lat. ingravidare. –
Esempio: Fr. Guid. Fior. Ital. 172: Lo toro, credendo montare addosso la vacca, si congiunse con la reina ed ingravidolla.
Esempio: S. Ag. C. D. 6, 14: Sara era sterile; e per disperata d'avere figliuolo, desiderando almeno avere dalla ancilla sua quello che si vedeva non potere avere di se stessa, diedela ad ingravidare al marito.
Esempio: Simint. Ovid. Metam. Suppl. 4: Nato di colei la quale Giove ingravidò con l'abbondevole oro.
Esempio: Bocc. Decam. 3, 237: Per la qual cosa in casa colla moglie tornatosi..., la 'ngravidò al suo parere.
Esempio: E Bocc. Decam. 5, 140: Teodoro, innamorato della Violante,... la 'ngravida.
Esempio: Stef. March. Istor. 1, 14: Confessò che Iddio Marte, a cui servigio era, l'avea ingravidata.
Esempio: Adr. M. Plut. Vit. 7, 42: Va' pur felice, Acrotato, ingravida Chelidonide, e genera valorosi figliuoli a Sparta.
Definiz: § I. E per similit. –
Esempio: Red. Esp. Insett. 111: Io dubitava ancora, se per fortuna potess'essere che, quando spuntano le gallozzole ed i ricci, sopraggiugnendo le mosche spargessero sopra di essi qualche fecondo liquore di seme, che, pregno di spiriti vivacissimi, potesse penetrar nella parte più interna, ed ingravidandola, producesse quivi quel verme.
Definiz: § II. E in locuz. figur. –
Esempio: Galil. Comm. ep. 2, 308: Nell'allontanarsi dal mezzo del cono dell'ombra comincia la luna a ricuperare quello smarrito lume molto prima che ella scappi fuori dell'ombra, e torni a godere di quel maggior lume, dal quale ella fu ingravidata; effetto che non così accade nella pietra [lucifera di Bologna], alla quale, per concepir il lume, non basta l'avvicinarsi a quel maggior lume che ha da illustrarla, ma bisogna per assai buono spazio di tempo soggiacergli, e così concepir la luce da conservarsi poi per altro breve tempo nelle tenebre.
Definiz: § III. Neutr., e in forma di Neutr. pass. ingravidarsi, Rimaner gravida, incinta. –
Esempio: Cavalc. Vit. SS. PP. volg. 2, 302: Esaudendo Iddio i prieghi di Panunzio e dell'Abate, la donna ingravidò, e fece una figliuola femmina.
Esempio: Bocc. Decam. 8, 383: Ella non fu guari con Gualtieri dimorata, che ella ingravidò.
Esempio: E Bocc. Decam. 8, 386: Sopravvenne appresso che la donna da capo ingravidò.
Esempio: Fior. Virt. 98: Amendue lo 'ngannaro in modo che di lui ciascuna ingravidò.
Esempio: Sacch. Nov. 2, 253: Anco mi darebbe il cuore di darvi a pigliar cosa che, usando co' vostri mariti, subito ingravidereste.
Esempio: Land. Diar. 267: La quale ingravidò e fece una fanciulla femmina.
Esempio: Machiav. Comm. 86: Non mi avete voi detto di sapere ordinar certa pozione, che indubitatamente fa ingravidare?
Esempio: Castigl. Corteg. V. 134: Cinque d'esse, che altrettante non ve n'erano, s'ingravidorono.
Esempio: Firenz. Pros. 2, 108: Ma tu ti dai forse ad intendere.... che io sia così vecchia ch'io non sia più abile ad ingravidare?
Esempio: Tass. Gerus. 12, 24: Ingravida frattanto, ed espon fuori (E tu fosti colei) candida figlia.
Esempio: Adr. M. Plut. Vit. 4, 370: Persuadendosi che questo atto agevoli il parto alle gravide, e faccia ingravidare le sterili.
Esempio: Red. Lett. 1, 53: Sono già otto anni che non è più ingravidata.
Definiz: § IV. E detto della femmina degli animali. –
Esempio: Domen. Plin. 254: Le vacche impregnano in una volta: la quale se per sorte non ingravida alla prima, di là a 20 giorni un'altra volta va al toro.
Definiz: § V. E col compimento retto dalla particella Di, denotante l'uomo per opera del quale la donna rimane incinta. –
Esempio: Ottim. Comm. Dant. 3, 304: David.... mandò per lei, e con essa giacque.... ed ingravidò di lui.
Esempio: Ovid. Pist. 102: Della quale per troppa dimestichezza ricevette [Macareo] tanta agiata cortesia e tanto dilettevole e gioioso amore, che ella ingravidò di lui.
Esempio: S. Ag. C. D. 6, 14: Del quale (del marito) aveva voluto ingravidare e non aveva potuto.
Esempio: Bocc. Ninf. Fiesol. 5, 46: Mensola allor d'Affrico ingravidava ec.
Esempio: But. Comm. Dant. 1, 528: Semele fu una delle reine di Tebe, la quale ingravidò di Giove.
Esempio: Pulc. L. Morg. 8, 12: E la fanciulla leggiadra e serena Ingravidata è di lui finalmente.
Definiz: § VI. E col compimento retto dalle particelle In o Di, denotante il feto concepito. –
Esempio: Stor. Nerbon. volg. 46: La notte vegnente ingravidò in uno altro figliuolo maschio ch'ebbe nome Gualtieri.
Esempio: Bocc. Decam. 3, 261: Come fu piacer d'Iddio, la donna ingravidò in due figliuoli maschi.
Esempio: E Bocc. Ninf. Fiesol. 5, 46: Mensola allor.... ingravidava D'un fantin maschio di gran valimento.
Esempio: Speron. Op. 5, 20: Sopra il tutto il vederti esser stata da tanto, che tu abbia saputo ingravidarti di un figliol maschio, m'ha tutto riconsolato.
Definiz: § VII. E figuratam. –
Esempio: Bracciol. Schern. 1, 2: Ma perchè il capo mio, che di farfalle S'è ingravidato, a suo talento spregni, ec.
Definiz: § VIII. E pur figuratam., per Empirsi, Impregnarsi, di checchessia. –
Esempio: Magal. Lett. scient. 34: La quale (l'aria) in cotal guisa di luce tutta s'ingravida e divien luminosa.