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Dizion. 4° Ed. .
QUALUNQUE.
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QUALUNQUE.
Definiz: | E per la natura del troncamento, e per la forza dell'uso ridotto indeclinabile, benchè in alcuni manoscritti
antichi si legga talora nel numero del più QUALE UNQUE; vale Qualsisia, Qualsivoglia, Ciascuno; ed
esprime talora anche la forza di Qualsisia che, o di Ciascheduno che. Lat. quicunque.
Gr. ὅστις. |
Esempio: | Bocc. nov. 14. 2. A qualunque della proposta materia da quinci innanzi novellerà,
converrà, che infra questi termini dica. |
Esempio: | E Bocc. nov. 17. 37. E che per certo per iscusato si dovea a
vere il Duca, e qualunque altro, che per avere una così bella cosa facesse tradimento. |
Esempio: | E Bocc. nov. 77. 42. E da che diavol ec. se' tu più, che
qualunque altra dolorosetta fante? |
Esempio: | Fiamm. 4. 48. Qualunque affare, qualunque altre cagioni costà trovasti, giè deono
esser finite. |
Esempio: | Filoc. 6. 267. O qualunque cavalieri, che intorno a' miseri dimorate ec. quella
pietà ec. entri negli animi vostri. |
Esempio: | E Vis. 28. Qualunque leggi, che 'n tranquil riposo Hanno li venti,
cessano, e ciascuno Esce a sua posta, e torna furioso. |
Esempio: | Dant. Inf. 23. Ed è mestier, ch'e' senta Qualunque passa, com'ei pesa pria.
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Esempio: | E Dan. Par. 21. Prendendo 'l cibo di qualunque ostello.
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Esempio: | Petr. canz. 3. 1. A qualunque animale alberga in terra ec. Tempo da travagliare è
quanto è 'l giorno. |
Esempio: | E Petr. 26. 6. Qualunque erba, o fior colgo, Credo, che nel
terreno Aggia radice. ov'ella ebbe in costume Gir fra le piagge, e 'l fiume. |
Esempio: | Pass. 349. Non hanno efficacia veruna qualunque parole dette, o portate addosso
scritte per modo di brieve, o d'altra legatura. |
Esempio: | Albert. 185. Imperocchè qualunque pericoli hae lo mare, e qualunque
la terra, io suspico, ch'e' sia cagione di lunga dimoranza. |
Esempio: | M. V. 11. 10. Il traffico de' Fiorentini fu levato da Pisa contra a qualunque
navilio, o mercatanía, ch'entrasse, o uscisse dal porto di Talamone. |
Esempio: | Cr. 11. 16. 2. Qualunque piante son calde, avvegnachè sian dure, diventan buone de'
rami fitti in terra. |
Esempio: | Burch. 2. 29. Qualunque al bagno vuol mandar la moglie, O per difetto, o per farla
impregnare, Mandi con lei 'l famiglio, e la comare. |
Definiz: | §. I. Qualunque ora, otta, volta, ec. vagliono Ogni volta che. Lat. quotiescunque. Gr. ὁσάκις
ἄν. |
Esempio: | Fr. Giord. Pred. Per tutto 'l mondo nol faresti, se egli ti potesse punire,
qualunque otta egli volesse, a suo piacere. |
Esempio: | E Fr. Giord. P. appresso: La lingua hai tu presente in ogni
luogo da poter favellare, qualunque otta tu vuoli. |
Esempio: | Lab. 260. Qualunque ora l'acque furono minori. |
Esempio: | Bemb. Asol. 2. 91. A ciascun di loro sta, qualunque volta esso vuole, il pigliar
materia del suo scrivere. |
Esempio: | E Bemb. pros. 3. 123. Qualunque volta qualunque s'è l'una
delle due primiere, o dinanzi, o dopo 'l verbo, si trova posta coll'altra. |
Definiz: | §. II. Qualunque è, e Qualunque s'è, vale L'uno, o l'altro, che sia, Chicchessia.
Lat. quicunque, quisquis. Gr. ὅστις ἄν. |
Esempio: | Bocc. nov. 60. 7. Il fante mio ha in se nove cose tali, che se qualunque è l'una
di quelle fosse in Salomone, o in Aristotile, o in Seneca, avrebbe forza di guastare ogni lor virtù, ogni lor senno,
ogni lor santità. |
Esempio: | E Bocc. g. 6. fin. 9. Il piano appresso ec. era pieno
d'abeti, di cipressi, d'allori, e d'alcuni pini sì ben composti, e sì bene ordinati, come se qualunque è di ciò il
migliore artefice gli avesse piantati. |
Esempio: | E Bocc. nov. 98. 53. E non guardino, qualunque s'è l'uno di
questi, ogni minimo suo pericolo più temere, che sollicitudine avere ec. |
Esempio: | Dant. Conv. 54. Ma vegnaci qualunque è familiare, o civile nella umana fame
rimaso, e ad una mensa cogli altri simili impediti s'assetti. |
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