Lessicografia della Crusca in rete

1) Dizion. 4° Ed. .
ONORARE
Apri Voce completa

pag.406


Vedi le altre Edizioni del Vocabolario
Dizion. 2 ° Ed.
Dizion. 1 ° Ed.
Dizion. 3 ° Ed.
Dizion. 4 ° Ed.
» ONORARE
Dizion. 5 ° Ed.
ONORARE.
Definiz: Fare onore, Riverire. Lat. honorare, venerari. Gr. τιμᾶν, σέβεσθαι.
Esempio: Bocc. intr. 23. Nè erano perciò questi da alcuna lagrima, o lume, o compagnía onorati.
Esempio: E Bocc. nov. 18. 46. Oltre a questo onorò il Re molto Giachetto.
Esempio: E Bocc. nov. 24. 6. Ma perciocchè tu se' mio amico, e hami onorato molto, ec.
Esempio: E Bocc. nov. 99. 8. Seco stesso si dolea, che di compagni, e di più solenne convito quella sera non gli poteva onorare.
Esempio: E Bocc. nov. 100. 7. Essi l'avrebber per donna, e onorerebbonla in tutte cose, siccome donna.
Esempio: Dant. Inf. 4. Onorate l'altissimo poeta.
Esempio: E Dan. Par. 8. Ma Dione onoravano, e Cupido.
Esempio: E Dan. Par. 16. Era onorata essa, e i suoi consorti.
Esempio: Petr. son. 154. O del Pastor, che ancor Mantova onora.
Esempio: E Petr. canz. 4. 9. Alzando lei, che ne' miei detti onoro.