Lessicografia della Crusca in rete

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Definiz: denota anche conformità, convenienza, e simili, di un termine con un altro; ed equivale a Secondo, Conforme a, e simili. –
Esempio: Fr. Guid. Fior. Ital. 332: Allora li cittadini corseno alla porta, e di costumi e di usanza antiqua si fenno innanzi al corpo con lumiere e con le facelline de' morti accese in mano.
Esempio: Macingh. Strozz. Lett. 196: Era presso a te a poterti aiutare della sua possibilità.
Esempio: Borgh. V. Disc. 1, 237: Ma di quello Antusa che tocca il Poliziano, di mente e autorità di Filadelfo, a lui ne rimetto il lettore.
Esempio: Giacomin. Lez. II, 5, 87: Non essendo la felicità altro che una retta azione dell'anima ragionevole con virtù copulata, come nel principio dicemmo di mente d'Aristotile.
Definiz: § I. E nella stessa relazione compone col verbo Essere di una maniera significante Esser conforme a, Esser proprio di, e simili. –
Esempio: Bocc. Decam. 2, 28: A piè di quello [uscio].... tristo e dolente si pose a stare, spesse volte dolendosi a San Giuliano, dicendo, questo non essere della fede che aveva in lui.
Definiz: § II. Dipendente dal verbo Fare, e reggente un adiettivo sostantivato, denota modo di comportarsi, di operare, e simili, conforme alla qualità, condizione, proprietà, e simili, espressa dall'adiettivo stesso. –
Esempio: Pulc. L. Morg. 5, 23: Uscir di questo bosco non mi vanto, Se non m'aiuti (e del tristo facea) ec.
Esempio: Bern. Orl. 26, 57: Tu fai dell'animoso ora e del fiero.
Esempio: E Bern. Orl. 26, 61: Pur or facevi tanto del virile.
Esempio: Firenz. Comm. 1, 350: Oh, tu fai molto dello adirato, chi tel credesse!
Esempio: Cecch. Comm. ined. 2, 380: I' fo del pratico, Ed in su questa sicurtà lo Spagna.... m'arà posto in su la pergola.