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Dizion. 4° Ed. .
FREGO
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FREGO.
Definiz: | Linea fatta con penna, pennello, e altra cosa simile; onde Fare un frego, o Dare un frego vale Cancellare. Lat. linea. Gr.γραμμή.
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Esempio: | Fir. Luc. 5. 6. Non vi ricordate voi per tal segnale, perciocchè io vi feci sì
rilevato piacere, voi mi faceste un frego di que' danari, che mi prestaste per maritar mia sorella? |
Esempio: | Malm. 3. 61. Ha dato un frego a tutti i debitori. |
Definiz: | §. I. Frego, vale anche Taglio fatto sul viso, tanto fresco, quanto rammarginato; che anche si dice Fregio, o
Sfregio. Lat.cicatrix. Gr.οὐλή. |
Esempio: | Lasc. rim. 320. Fiorenza mia, va' ficcati n'un forno, S'al gran Boccaccio tuo con
tanto scorno Lasci far tanti freghi in sulla faccia. |
Esempio: | Varch. Suoc. 2. 1. Questo frego, che tu mi vedi così grande a traverso al viso,
non mi fu fatto per altro. |
Definiz: | §. II. Di quì si dice figuratam. per Vergogna, e Contrassegno ignominioso. Lat.macula,
nota.Gr.στίγμα. Onde per metaf.
Fare un frego ad uno, vale Smaccarlo, e Svergognarlo. |
Esempio: | Salv. Spin. 3. 3. Chi averebbe pensato, che un giovane, come questo ec. avesse
fatto così bestiale, e così scellerato proponimento ec. di fare un frego tale al fratello, e a tutto quel
parentado? |
Esempio: | Infar. sec. 311. Sembravi sì grande accusa, e che facciano al Petrarca sì gran
fregio sul viso quelle parole. |
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