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FAMOSO
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FAMOSO.
Definiz: Add. Di gran fama, Celebre, Chiaro, per virtù, qualità, opere, e simili: detto di persona, o di un aggregato di persone.
Dal lat. famosus. –
Esempio: Fiorett. Cron. Imper. 5: Di notte andò.... in un grande giardino dove si seppellivano tutti li re e famosi uomini d'Egitto.
Esempio: Dant. Inf. 1: Vedi la bestia, per cui io mi volsi: Aiutami da lei, famoso saggio.
Esempio: E Dant. Purg. 21: Col nome che più dura e più onora Er'io di là.... Famoso assai.
Esempio: E Dant. Conv. 396: Coloro che per essere di famose e antiche generazioni, e per essere discesi di padri eccellenti, credono essere nobili, nobiltà non avendo in loro.
Esempio: Petr. Rim. 2, 169: Eranvi quei ch'amor sì leve afferra, L'un Pietro e l'altro, e 'l men famoso Arnaldo.
Esempio: Bocc. Decam. 6, 85: Eran quivi a così fatta esaminazione, e di tanta e sì famosa donna, quasi tutti i Pratesi concorsi.
Esempio: Ar. Orl. fur. 31, 30: Rinaldo.... Famoso sopra ogni famoso duce.
Esempio: E Ar. Orl. fur. 43, 148: Che con cortese forza e non altiera Avesse astretto a far seco dimora Sì famoso guerrier.
Esempio: Tass. Gerus. 1, 56: Nè Guasco, nè Ridolfo addietro lasso; Nè l'un nè l'altro Guido, ambo famosi.
Esempio: E Tass. Gerus. 5, 61: Del campo i più famosi eroi Ha presi d'un piacer tenace e forte.
Esempio: Segn. A. Lett. IV, 3, 316: Salvo che quello, del quale fu scritto da famoso critico.
Definiz: § I. E con senso ironico. –
Esempio: Panant. Poet. Teatr. 30: Scorgo da un uscio venir fuori Quei bei figuri, quei famosi attori.
Definiz: § II. E detto di Persona di cattiva qualità; anche per semplicemente Notissimo all'universale, Notorio. –
Esempio: Cell. G. Maestruzz. volg. 2, 30, 1: Ma chi è famoso ladro, e manifesto, questi cotali sono tutti impiccati: ma se non è famoso, è punito di quella pena che si dirà di sotto nel capitolo del rubatore.
Esempio: Manz. Prom. Spos. 444: Que' famosi uomini, il fiore della braveria d'Italia, quegli uomini senza paura e senza misericordia.
Definiz: § III. E detto delle virtù stesse, qualità, opere, e simili; ed altresì di nome, per Inclito, Celebre. –
Esempio: Ar. Orl. fur. 1, 70: Ella è gagliarda, ed è più bella molto; Nè il suo famoso nome anco t'ascondo.
Esempio: E Ar. Orl. fur. 18, 171: Verrò anch'io, Anch'io vo' pormi a sì lodevol pruove, Anch'io famosa morte amo e desio.
Esempio: Tass. Gerus. 6, 77: Parte ancor poi nelle sue lodi avresti, E nell'opre ch'ei fesse alte e famose.
Definiz: § IV. E poeticam. detto di mano, ovvero di alcuno istrumento, del quale l'uomo si serve operando, come spada, penna, scalpello, pennello, e simili. –
Esempio: Ar. Orl. fur. 18, 58: A più famosa man serbar l'un volse.
Esempio: E Ar. Orl. fur. 30, 64: Convien che Mandricardo cada D'ogni ragion che può ne l'angel bianco, O che può aver ne la famosa spada.
Esempio: Tass. Gerus. 2, 69: T'esorteranno.... A non depor questa famosa spada.
Esempio: E Tass. Gerus. 20, 137: Va cercando (e non la cura in vano) Illustre morte da famosa mano.
Definiz: § V. E detto di checchè altro si sia, per Universalmente noto, Celebre. –
Esempio: Acc. D. Stor. Ar. 2, 437: Era stato il castello molto famoso, e posto in sul monte vicino.
Esempio: Segn. B. Stor. Fior. 189: La cosa non ebbe effetto, ed io noll'affermo per vera, ma per famosa in quel tempo.
Esempio: Tass. Gerus. 2, 38: La tigre che sull'elmo ha per cimiero Tutti gli occhi a sè trae, famosa insegna.
Esempio: E Tass. Gerus. 15, 16: Poi Damiata scopre, e come porte Al mar tributo di celesti umori, Per sette il Nilo sue famose porte, E per cento altre ancor foci minori.
Esempio: E Tass. Gerus. 16, 1: Un giardin v'ha ch'adorno è sovra l'uso Di quanti più famosi unqua fioriro.
Esempio: E Tass. Rim. 2, 272: Non s'agguagli ad Alcide Quel cigno, che covò l'ova famose.
Esempio: Nell. Disc. Archit. 29: Gli ammaestramenti e le particolarità che questi due celebri Autori vanno stendendo circa un così importante soggetto dell'Architettura, si possono vedere a talento di chi piace, molto bene spiegate per entro i loro famosi volumi.
Esempio: Mann. Lez. Ling. tosc. 116: Scorgerà esemplificata e sempre più provata la mancanza dell'in nel luogo famoso del Petrarca.
Esempio: Manz. Prom. Spos. 444: Quella valle famosa, della quale aveva sentito raccontar tante storie orribili.
Esempio: Capp. Longob. 54: Persistete voi.... in quella vostra ingegnosa ma non per anche a voi medesimo ben accertata lezione del luogo famoso di Paolo Diacono?
Definiz: § VI. Spesso riceve un compimento retto dalle particelle Per, In o Di, denotante la ragione per la quale una persona o una cosa è famosa. –
Esempio: Cavalc. Vit. SS. PP. volg. 2, 122: Erano due fratelli monaci insieme in una cella, molto famosi e nominati di grande pazienza e umilitade.
Esempio: E Cavalc. Vit. SS. PP. volg. 2. 268: Fu una santissima donna molto famosa di santitade, la quale ec.
Esempio: E Cavalc. Dial. S. Greg. 11: Essendo già cresciuto, e molto famoso in santità ec.
Esempio: E Cavalc. Specch. Croc. 56: In questa perfezione era uno, che avea nome Costantino, del quale dice S. Gregorio, che essendo molto famoso di santità, e ricevendo molto onore ec.
Esempio: Bern. Orl. 67, 37: Costui ch'io dico a Lamporecchio nacque, Ch'è famoso castel per quel Masetto.
Esempio: Flor. Agric. Met. volg. 517: Circe, donna famosa per l'incantazione, abitava ec.
Esempio: Tass. Gerus. 3, 40: E son que' duo.... Gildippe ed Odoardo, amanti e sposi; In valor d'arme, e in lealtà famosi.
Esempio: Maff. G. P. Vit. Confess. 1, 83: Scorrendo Malachia a predicare.... la parola di Dio, capitò ad una certa isola già un tempo famosa di pescagioni.
Esempio: Panant. Poet. Teatr. 30: Mi metto a passeggiar per Lamporecchio, Famoso per Masetto e pel vinsanto.
Definiz: § VII. E in cattiva parte, per Infame. –
Esempio: Fr. Bart. Sallust. 146: Questi poichè vide che 'l donare del re era famoso e isvergognato, ec.
Definiz: § VIII. E scherzevolmente e in equivoco, per Affamato. –
Esempio: Lipp. Malm. 3, 60: Quella de' battilani assai famosa Gente, che a bere è peggio delle spugne.
Esempio: E Lipp. Malm. 5, 64: Ma i cavalier famosi a quel plebeo, Chè non profferì lor della rovella, Furon per insegnare il Galateo.
Definiz: § IX. Aggiunto di Libello famoso, dicesi nel linguaggio forense per Infamatorio. –
Esempio: Cell. G. Maestruzz. volg. 2, 8, 3: Quando l'occulto revela con parole comuni, o con canzoni, o segni, ovvero iscritta, che è chiamato libello famoso.
Esempio: E Cell. G. Maestruzz. volg. 2, 8, 6: Libello famoso si è quando alcuno scrive alcuna cedola, la quale contiene la 'ngiuria e la 'nfamia altrui, e gittala in luogo ch'ella sia trovata: e così è infamata la persona.
Esempio: Davil. Guerr. civ. 3, 144: Era piena la città di libelli famosi, di discorsi politici, di versi satirici,... che lacerando, per il più, il nome del Duca d'Epernone, ridondavano in disprezzo ed in onta della maestà reale.
Esempio: Buonarr. Fier. 5, 4, 6: Spargitori Di zizzanie, prolatori Di famosi libelli.