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AGGHIACCIARE, e talvolta ADDIACCIARE.
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AGGHIACCIARE, e talvolta ADDIACCIARE.
Definiz: Att. Far divenir ghiacciato, Rapprendere in ghiaccio, Congelare; e dicesi propriamente de' liquidi. −
Esempio: Tass. Gerus. 14, 34: Sì come soglion là vicino al polo, S'avvien che il verno i fiumi agghiacci e indure, Correr sul Ren le villanelle a stuolo.
Esempio: Bart. D. Ghiacc. 68: Questa sperienza ragion vuole che dia qualche pensiero a que' moderni, che danno il vanto dell'agghiacciare alla natura del sale.
Esempio: Targ. Alimurg. 9: Quando [il maestrale] tira, la vernata fa sereno e ghiaccio assai, e addiaccia i fiumi ec.
Definiz: § I. Per Raffreddare, Far divenir freddo come ghiaccio. −
Esempio: Petr. Rim. 59: Ma la paura un poco, Che 'l sangue vago per le vene agghiaccia, Risalda il cor perchè più tempo avvampi.
Esempio: Passav. Specch. Penit. 7: Stava co' panni indosso così molli al vento e al freddo e al sereno, e facevaglisi agghiacciare alle carni.
Esempio: Magal. Sagg. nat. esp. 120: Il contrario poi accadeva con agghiacciar fortissimamente l'armilla.
Definiz: § II. E figuratam. −
Esempio: Bern. Orl. 27, 48: La donna mossa da quel caldo, Ch'agghiaccia l'intelletto ed arde il core,.... Non può tener nel letto il corpo saldo.
Esempio: Ar. Orl. fur. 30, 53: L'aspra percossa agghiacciò 'l cor nel petto, Per dubbio di Ruggiero, ai circonstanti.
Esempio: Tass. Gerus. 15, 50: Un secreto spavento al cor gli agghiaccia Ogni nativo ardire, e 'n fuga il caccia.
Esempio: Mont. Iliad. 16, 1042: Fece, cadendo Dal carro, un tomo, e l'agghiacciò la morte.
Definiz: § III. E in forma di Neutr. e di Neutr. pass. agghiacciarsi
Esempio: Rim. ant. P. Aligh. I. 3, 21: E altra parte il gielo, Nel settentrional cielo Sì aspramente agghiaccia, Che natura discaccia Più di trecento miglia.
Esempio: Magal. Sagg. nat. esp. 152: L'acqua,.... perduta in un subito la trasparenza, e istantaneamente rimossa dal suo discorrimento, agghiacciò.
Esempio: E Magal. Sagg. nat. esp. 165: L'acquarzente si condensa maravigliosamente per freddo, ma poi non si rarefà nè si agghiaccia.
Esempio: Pap. Nat. Cald. 117: Da questo stimo che nasca la rarefazione di essi [liquidi] nello agghiacciarsi.
Definiz: § IV. E figuratam. −
Esempio: Dant. Purg. 9: Mi fuggì 'l sonno, e diventai smorto, Come fa l'uom che spaventato agghiaccia.
Esempio: Petr. Rim. 1, 17: Ma gli spiriti miei s'agghiaccian poi, Ch'io veggio al dipartir gli atti soavi.
Esempio: Poliz. Rim. 2, 55: Se poi vi veggio in atto disdegnosa, Par che 'l cor si disfaccia:.... Così s'addiaccia ed arde a tutte l'ore.
Esempio: Cellin. Pros. 254: Stando così, non ci ho alcuno comodo per l'arte, chè il verno ci si addiaccia, e di state ci si arde.
Esempio: Grazz. Rim. 1, 91: Sento tremarmi ed addiacciarmi tutto, Come se mi pigliasse la quartana.