Lessicografia della Crusca in rete

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ARPIONE
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ARPIONE.
Definiz: Ferro, sopra 'l quale si giran le 'mposte delle porte, e delle finestre. Lat. cardo. Gr. γίγγλιμος.
Esempio: Virg. En. Taglia le dure porti, e li ferrati arpioni delle bandelle.
Esempio: Morg. 18. 183. Per unger poi gli arpioni, e 'l chiavistello.
Esempio: Buon. Fier. 4. 1. 11. Alle cui bandellacce, e fuor di sesto, Fan gli allentati arpion chino sostegno.
Definiz: §. I. Talora anche si conficcano in un muro, ad altri effetti, cioè per appiccarvi checchè si sia.
Esempio: Bocc. nov. 66. 5. Quello, appiccato ivi ad un arpione, se ne salì suso.
Esempio: Buon. Fier. 2. 4. 18. Come dir campanelle Grossissime, e grossissimi anche arpioni.
Definiz: §. II. In proverb. Appiccar le voglie all'arpione: cioè Patirsele.
Esempio: Malm. 2. 11. Ancor ch'io non ne faccia alcun disegno, E tal voglia appiccata abbia all'arpione.
Esempio: Buon. Fier. 2. 4. 18. E quelli (arpioni) da atttaccarvi l'uom le voglie.