1)
Dizion. 4° Ed. .
ARPIONE
Apri Voce completa
pag.266
Vedi le altre Edizioni del Vocabolario |
|
|
|
ARPIONE.
Definiz: | Ferro, sopra 'l quale si giran le 'mposte delle porte, e delle finestre. Lat. cardo. Gr. γίγγλιμος. |
Esempio: | Virg. En. Taglia le dure porti, e li ferrati arpioni delle bandelle.
|
Esempio: | Morg. 18. 183. Per unger poi gli arpioni, e 'l chiavistello. |
Esempio: | Buon. Fier. 4. 1. 11. Alle cui bandellacce, e fuor di sesto, Fan gli allentati
arpion chino sostegno. |
Definiz: | §. I. Talora anche si conficcano in un muro, ad altri effetti, cioè per appiccarvi checchè si sia. |
Esempio: | Bocc. nov. 66. 5. Quello, appiccato ivi ad un arpione, se ne salì suso.
|
Esempio: | Buon. Fier. 2. 4. 18. Come dir campanelle Grossissime, e grossissimi anche
arpioni. |
Definiz: | §. II. In proverb. Appiccar le voglie all'arpione: cioè Patirsele. |
Esempio: | Malm. 2. 11. Ancor ch'io non ne faccia alcun disegno, E tal voglia appiccata
abbia all'arpione. |
Esempio: | Buon. Fier. 2. 4. 18. E quelli (arpioni) da atttaccarvi l'uom le
voglie. |
|