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1) Dizion. 4° Ed. .
INTERRATO, e INTERRIATO
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INTERRATO, e INTERRIATO.
Definiz: Add. da' loro verbi. Coperto di terra. Lat. terrâ oblitus.
Esempio: Viagg. Mont. Sin. I casamenti di Domasco quasi tutti sono interriati di fuori.
Esempio: Cr. 5. 51. 5. Delle pertiche si fanno ec. siepi, e chiusure di corti, e di portici, e molte altre utili cose, siccome sono pareti interriati, e graticci, e simiglianti cose.
Definiz: §. I. Diciamo anche Interriato, ad Uomo impallidito, e squallido, quasi simile alla terra di purgo, ch'è bigia, e di color di cenere, colla quale i purgatori interriano i panni, dal che è tolta la metafora. Lat. pallidus, exanguis. Gr. ὠχρός, χλοερός.
Esempio: Franc. Sacch. nov. 181. Diventarono, che parvono interriati.
Esempio: Fir. As. 235. Smorto, e interriato, ch'e' pareva un corpo uscito d'una sepoltura.
Esempio: Bellinc. son. 210. Pallide, scure, interriate, e smorte Veggio le labbra ec.
Definiz: §. II. In forza di sust. vale Terrapieno.
Esempio: Segn. stor. 3. 75. Rifeciono i bastioni a tutte le porte, e di dentro alle mura gl'interriati.