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Dizion. 5° Ed. .
GRINZA.
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pag.603
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GRINZA. Definiz: | Sost. femm. Ruga profonda nel corpo dell'uomo e specialmente nella faccia, che proviene più spesso da vecchiezza. – | Esempio: | Domen. Plin. 955: Il grasso del cigno purga benissimo il viso, e manda via le grinze. | Esempio: | Mattiol. Disc. 1, 98: Fassi ancora della mirra un olio per spegnere le cicatrici delle ferite e per appianare le grinze della faccia.... Fanno oltre a ciò con la mirra le donne uno altro bel rimedio per le grinze del volto. | Esempio: | E Mattiol. Disc. appr.: E così continuando otto giorni, conservano la faccia senza grinze, ancora che s'invecchino. | Esempio: | Dav. Tac. 2, 7: Le grinze di Galba movevano riso e fastidio. | Esempio: | Baldin. Art. Int. 96: Il volto è pien di grinze, e tutto [il ritratto] è tirato d'un gusto sì perfetto, che è tenuto il più bel lavoro che facesse in quell'età. | Esempio: | Ner. I. Pres. Samm. 11, 12: Mirala pure ed amala, se sai, Quella vecchiaccia piena di rottòri, E accenna in dir così colei, che dorme, Nel suo sembiante ver grinza e deforme. | Esempio: | Pindem. Poes. 132: Io pur vedea di Lalage sul volto La tacita spuntar grinza nemica. | Esempio: | Capp. Pens. Educ. 315: Lo specchio dell'arte si vuole ci renda tutte le grinze dei nostri volti (qui in locuz. figur.). |
Definiz: | § I. E per Increspatura o Corrugamento della pelle, dipendente da contrazione dei muscoli. – | Esempio: | Buonarr. M. V. Rim. G. 312: Onde più corte son le suo' palpebre, Che manco grinze fan quando l'aopre. | Esempio: | Car. Dicer. 25: Quanto alla corrispondenza che tiene [il naso] con gli affetti dell'animo, come l'allegrezza si conosce nella sua spiegatura; la maninconia apparisce nelle sue grinze, ec. |
Definiz: | § II. Grinza, dicesi anche per Piegatura di panno, veste, abito, carta, e simili, per non essere esso bene disteso, o per essere sgualcito. – | Esempio: | Vasar. Vit. Pitt. Intr. 1, 155: Si bagnano [i fogli] spruzzandovi dentro per tutto acqua fresca; e così molli si tirano, acciò nel seccarsi vengano a distendere il molle delle grinze. | Esempio: | Magal. Sagg. nat. esp. 84: Procurando nell'empierlo (il vaso), che le grinze e crespe della vescica vengano tutte piene. |
Definiz: | § III. E per Piega fatta ad arte in qualsivoglia sorta di vestimento. – | Esempio: | Nell. Iac. Mogl. 2, 6: Foss'egli almeno un giovanotto d'armi, un capitano di dragoni, pur pure direi; ma un barbogio, col suo ferraiolino e collare a grinze, farmi da bravo. |
Definiz: | § IV. Cavare il corpo, la pancia, la pelle, le budella, di grinze, dicesi proverbialmente per Mangiare assai, Mangiare tanto, che il corpo, la pelle ec. ne siano gonfj, Mangiare a strippapelle. E nello stesso senso dicesi pure Disfare al corpo le grinze. – | Esempio: | Pulc. L. Morg. 19, 127: E dice, corpo mio, fatti capanna, Ch'io t'ho a disfar le grinze a questo tratto. | Esempio: | Allor. A. Cap. 245: La Puglia e la Calavria udito ho dire, Che son paesi da farvi la pancia Cavar di grinze; e quivi si vuol ire. | Esempio: | Lipp. Malm. 5, 58: Qui c'è del bestiame; Sicchè quando crediamo di trar minze, Il corpo forse caverem di grinze. | Esempio: | Not. Malm. 1, 430: Cavare il corpo di grinze, è Mangiare assai; che in questa maniera gonfiando il ventre, si levano le grinze al corpo. | Esempio: | Ner. I. Pres. Samm. 12, 19: Già scuoton le briglie Eto e Piroo, Che di grinze han cavato le budella. | Esempio: | Fag. Comm. 2, 63: S'e' mi riusce di non pagare.... e cavare il corpo di grinze,... potrò dire d'esser saltato in piè come i gatti. | Esempio: | E Rim. 3, 368: In questo che cavavasi la pelle Di grinze, si cangiò il teatro in sala. |
Definiz: | § V. Non fare una grinza, dicesi propriamente di abito, veste, e simili che si adatti bene alla persona, senza far pieghe; e figuratam., di ragionamento, o di conto, che sia esattissimo, per l'appunto. |
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