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Dizion. 4° Ed. .
AFFANNARE.
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AFFANNARE.
Definiz: | Dare affanno. Lat. molestiam inferre, anxium habere, vexare. Gr.
λυπεῖν. |
Esempio: | G. V. 8. 78. 3. Sonando trombe, e nacchere al continuo, molto gli affannavano.
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Esempio: | Guid. G. 95. E fortemente gli offendono, e affannano, e così affannati per forza
gli costrinsero a tornare indietro. |
Definiz: | §. In signif. neutr. pass. e anche talora senza la particella MI, TI ec. espressa. Pigliarsi affanno. Lat.
animo angi, angi. Gr. λυπεῖσθαι. |
Esempio: | Bocc. Filostr. Degli occhi vaghi, per lo quale affanno, Lontan da essi, in vita
dolorosa. |
Esempio: | Dant. Purg. 11. Dà oggi a noi la cotidiana manna, Sanza la qual, per questo aspro
diserto A retro va, chi più di gir s'affanna. |
Esempio: | Fr. Iac. T. 5. 23. 38. Ascondesi, ch'ei vuol, che tu n'affanni, Ed in cercarlo
non sii negligente. |
Esempio: | Dittam. 1. 1. Di volermi affannare in alcun bene. |
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