Lessicografia della Crusca in rete

1) Dizion. 4° Ed. .
FATTO
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FATTO.
Definiz: Add. da Fare. Lat. factus. Gr. πεπραγμένος.
Esempio: Amet. 50. Più volte mi fu cagione di dannare me medesima, per elezione pessima fatta di tale amante.
Esempio: Cr. 1. 6. 6. E con mazzi, ovvero mazzeranghe; fatti a ciò, fortemente si calchi, e si assodi.
Esempio: E Cr. 9. 63. 2. Si ricidano (i granelli del vitello) con ferro fatto a ciò a similitudine di coltello.
Esempio: Malm. 1. 69. E finalmente colorisce, e tratta Questo negozio, come cosa fatta.
Esempio: Vinc. Mart. lett. 65. V. E. avrà pietà di me, e non vorrà, che un uomo fatto da lei, e che confessa esser per lei, come fo io, sia disfatto, e consumato da altri ingiustamente (quì vale Beneficato, e Tirato innanzi, che è lo stesso, che noi diciamo, Esser creatura d'alcuno.)
Definiz: §. I. Uomo fatto, o Donna fatta, si dice di Chi ha passato l'adolescenza, e non è ancora pervenuto alla vecchiezza. Lat. adultus, adulta. Gr. ἀνδρωθείς, ἀχμαῖος.
Esempio: Alleg. 163. Ma due son le principali, e consuete agli uomini fatti, e di creanza.
Esempio: Bern. Orl. 1. 23. 13. Ma come un fanciullino adesso nato Può un uomo fatto di forza avanzare?
Esempio: E Ber. Orl. 2. 43. Tutte queste cose ec. Tiberio contò a' padri, e conchiuse non poter l'Oriente se non la sapienza di Germanico acquetare, essendo egli oggimai vecchio, e Druso non ancor fatto.
Esempio: E Ber. Orl. 14. 198. Nerone oggimai è fuor di fanciullo, e giovane fatto.
Esempio: E Ber. Orl. 201. Ricordavano alcuni, che Tibero cacciò Agrippina, e Claudio Giulia più frescamente; ma eran donne fatte.
Esempio: E Tac. Dav. Post. 440. Non ancor fatto, non maturo a tanto governo, metafora nostra.
Definiz: §. II. Pecora fatta, o Altro animale fatto, dinota Venuto in età, e vigore, Finito di crescere.
Esempio: Cr. 9. 71. 1. Infinattanto che (i denti delle pecore) sono ineguali, son giovani, e quando sono eguali, sono compiute, e fatte.
Definiz: §. III. Cavallo fatto, vale Cavallo perfezionato, disciplinato, addottrinato.
Esempio: Franc. Barb. 247. 3. Cavalli a ciò usati, Forti, fatti, e fondati.
Definiz: §. IV. Frutte fatte, Biade, o simili, fatte, vale Mature, Stagionate. Lat. poma, etc. matura.
Esempio: Libr. cur. malatt. Le frutte vogliono esser colte al loro tempo, e fatte; le acerbe sempre saranno dannose.
Definiz: §. V. Sì fatto, e Così fatto, vagliono Di tal fatta, Di tal maniera. Lat. talis, huiusmodi. Gr. τοιοῦτος.
Esempio: Bocc. Introd. 28. In abito lugubre, quale a sì fatta stagione si richiedea, si ritrovarono sette giovani donne.
Esempio: E Bocc. nov. 79. 30. Non ne trovveresti un altro di quì alle porti di Parigi de' così fatti.
Esempio: Amet. 50. In non usata di così fatte boci, timida, dubitando di peggio, cominciai a tremare.
Esempio: Dant. Inf. 31. Natura certo, quando lasciò l'arte Di sì fatti animali, assai fe bene.
Esempio: E Dan. Inf. 34. Vedi oggimai quant'esser dee quel tutto, Ch'a così fatta parte si confaccia.
Esempio: M. V. 3. 35. In sull'ora del mezzo dì percosse a' nimici con sì fatto empito, che in poca d'ora egli ebbe rotti.
Esempio: Guid. G. A tutto 'l mondo farebbe danno, che un sì fatto cavaliere morisse.
Esempio: Cas. lett. 70. E sappi, che la bellezza, e la maestà della buona ambizione è tale, e sì fatta, che così come alcuni panni d'oro rilucono eziamdío dal rovescio, così la magnanimità ec. fa risplendere ancora la sua avversa parte.
Esempio: E Cas. lett. 84. È questo quello, che tu scrivesti ec. di voler fare ec. in emenda di tanti, e sì lunghi, e sì fatti tuoi falli?
Definiz: §. VI. Fatto, posto assolutam. avanti a un nome ha forza di preposizione; e vale Dopo. Lat. post. Gr. ἐπί.
Esempio: Cas. lett. 63. Io disegno andare a Benevento adesso, e star là fino a fatto Natale.