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Dizion. 5° Ed. .
GOCCIOLARE.
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pag.387
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GOCCIOLARE. Definiz: | Neutr. Cascare a gocciole, Venir giù, Uscir fuori, Versarsi, in piccolissima quantità e con intermissione; detto di qualsivoglia liquore, umore, o materia liquida. – | Esempio: | Cresc. Agric. volg. 410: Alcuna volta fanno a modo d'acqua gocciolare gli umori per le nari, e allora s'appella vermo volativo. | Esempio: | Pallad. Agric. 227: Se l'altro dì ha colto tanto omore, che premendol goccioli. | Esempio: | Plut. Vit. 90: E il veleno era acqua molto fredda come gelo, la quale gocciola da una pietra, che si trova nella terra di Nonacrida, e cogliesi in maniera di rugiada. | Esempio: | Varch. Suoc. 3, 3: Queste lagrime, che tu vedi cadermi de gli occhi (e le gocciolavano di continovo a quattro a quattro). | Esempio: | Segner. Crist. instr. 3, 197: Tutte le genti ed attuali e possibili, innanzi a Dio sono.... quanto una stilla d'acqua, che goccioli da una secchia già rovesciata. |
Definiz: | § I. E detto figuratam. di cosa o corpo solido, vale Lasciar cadere o uscire, Mandar giù o fuori, Versare, gocciole di qualsivoglia materia liquida, o liquefatta. – | Esempio: | Pallad. Agric. 17: Le pietre di sopra alla terra di verno gocciolano. | Esempio: | Bibb. N. 5, 691: La femina che è usata a gridare, è come il tetto che tuttavia gocciola. | Esempio: | Domen. Plin. 899: L'orina [dei lupi cervieri] guarisce il gocciolare della vescica. | Esempio: | Grazz. Pros. 362: Si piglia intanto un pane, e dividesi per il lato, e fattone due parti, con la forchetta o col coltello infilzandone una, si mette sotto dove gocciola la salsiccia. | Esempio: | Ross. B. Appar. Est. 3 t.: Ognuna di dette ceste stava in maniera che riceveva tutta la cera cadente da quei doppieri che elle avevan nel mezzo, acciocchè non gocciolassero sopra le gentil donne sedenti. | Esempio: | Salvin. Annot. Tanc. 568: Lucrezio disse delle mura, le quali gocciolano agli umidori e agli scilocchi. |
Definiz: | § II. E col compimento, retto mediante la particella Di, denotante il liquido o umore che gocciola da checchessia. – | Esempio: | Gio. Fior. Pecor. 2, 38: Bruto trasse dal petto a Lucrezia il pugnale, il quale gocciolava di sangue. | Esempio: | Pulc. L. Morg. 25, 77: Questo [arbore] più ch'altro misse Gano in dubbio, Perchè di sangue gocciolava. |
Definiz: | § III. Detto in particolare della vite, vale Mandar fuori dalle tagliature, nella primavera, l'umore acquoso a gocciole; Gemere. |
Definiz: | § IV. E detto di persona, per versare gocciole di sudore, Mandar fuori il sudore in tanta copia da cadere a gocciole; usato così assolutam., come col compimento espresso. – | Esempio: | Corsin. B. Torracch. 1, 40: Sbottonato quel dì s'era il giubbone Pe 'l caldo, e qua e là giva in capelli, Gridando, mentre ognor di sudor gocciola, Uomini e donne, in fila, in giro, in chiocciola. |
Definiz: | § V. Figuratam., e in modo basso, si usò per Essere innamorato veementemente. – | Esempio: | Panciat. Scritt. var. 136: Un gocciola Ed un snocciola; Noi gli occhi di civetta, e voi l'occhiate. |
Definiz: | § VI. E Att. Mandar giù, o fuori, Versare, a gocciole. – | Esempio: | Bocc. Filoc. 68: Ogni vicino arbore pareva che gocciolasse sanguinose lagrime. | Esempio: | Firenz. Pros. 1, 21: Duo caproni salvatichi.... sì aspramente combattevano l'un coll'altro, che tutt'a due gocciolavano sangue per ogni verso. | Esempio: | Tass. Amint. 3, 2: Ecco, di non so donde un lupo sbuca, Grande fuor di misura, e dalle labbra Gocciolava una bava sanguinosa. |
Definiz: | § VII. E per Versare o Colare a gocciola a gocciola, o adagio adagio e in piccolissima quantità per ogni volta. – | Esempio: | Montig. Dioscor. volg. 37 t.: Mescolata [la trementina] con l'olio e mele si gocciola ne gli orecchi, che gettano marcia. |
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