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AGGRAVARE.
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AGGRAVARE.
Definiz: Propriamente mandare in giù, con peso, con violenza, Lat. premere, aggravare.
Esempio: Dant. Inf. c. 6. Diverse colpe giù gli aggrava al fondo.
Esempio: Petr. Canz. 6. 7. Dove non spira folgore, ne indegno vento mai, che l'aggrave.
Definiz: ¶ Per metaf.
Esempio: Bocc. n. 70. 7. Una infermità ne gli sopravvenne, la qual, dopo alquanti dì, sì l'aggravò forte, che, non potendola sostenere, trapassò di questa vita [cioè oppresse]
Esempio: Cr. 5. 2. 13. Le mandorle, ec. aggravano il capo, e nutricano la scuritá del viso.
Esempio: Bocc. Lett. Questo v'agevolerà la noia, dove l'altro l'aggraverrebbe.
Esempio: G. V. 7. 95. 1. Fortemente aggravaro il reame di Cicilia di scommuniche [cioè imposero aggravio]
Definiz: ¶ In signifi. neut. pass. divenir grave.
Esempio: Cr. 9. 34. Per fatica, o peso s'aggrava intanto, che par che sia impedito nel movimento dinanzi.
Definiz: ¶ Diciamo anche in proverbio, Aggravarsi in su la fune, cioè darsi contro, e pregiudicarsi.
Definiz: ¶ In signif. neut. peggiorare nella malattía
Esempio: G. V. 4. 18. 10. E, là portato, non migliorava, ma quasi più forte aggravava.
Esempio: Bocc. n. 49. 14. Io temo, che egli non aggravi tanto nella'infermità ec.