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Dizion. 5° Ed. .
CESSO
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CESSO. Definiz: | Sost. masc. Quel luogo appartato della casa, ove si suol deporre le superfluità del ventre; che più comunemente dicesi Luogo comodo. |
Dal lat. secessus, Ritirata, tolta per aferesi la sillaba se. – Esempio: | Sacch. Nov. 2, 41: Risponde il cittadino: e' sarà ricoverato in qualche cesso. | Esempio: | Ar. Sat. 1, 165: Fa a mio senno, Maron; tuoi versi getta Con la lira in un cesso. | Esempio: | Graz. Rim. 1, 106: N'una fogna sotterrati o 'n un cesso. | Esempio: | Not. Malm. 2, 854: Il cariello o turacciolo del cesso. |
Definiz: | § I. E per Cessino. – | Esempio: | Magazzin. Coltiv. 17: Il cesso è ottimo a gli orzi ne' terreni freschi e umidi. |
Definiz: | § II. Ogni casa ha cesso e fogna, ovvero acquaio: proverbio significante che Ognuno ha le sue imperfezioni. |
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