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Dizion. 5° Ed. .
ABBAGLIARE.
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ABBAGLIARE. Definiz: | Att. Offuscare gli occhi con soverchio lume; e dicesi propriamente dell'effetto che fa il Sole od altro corpo molto luminoso, quando gli ferisce sì che non possono sostenerne la luce, nè distinguere gli oggetti. − |
Esempio: | Giamb. Tratt. mor. 234: Della detta figura nascea una luce tanto grande e profonda, che abbagliava gli occhi di coloro, che riguardare la volieno. |
Esempio: | Dant. Inf. 23: Egli avean cappe con cappucci bassi Dinanzi agli occhi...... Di fuor dorate son, sì ch'egli abbaglia. | Esempio: | E Dant. Purg. 15: Non ti maravigliar se ancor t'abbaglia La famiglia del cielo, a me rispose. |
Esempio: | Petr. Rim. 40: E 'l sol abbaglia chi ben fiso il guarda. |
Esempio: | Volg. Pist. Vang. M. 118: Subitamente lo circondò, e coperselo tutto intorno una luce dal cielo, che gli abbagliò gli occhi, e cadde in terra. |
Esempio: | Alam. L. Op. tosc. 2, 119: Febo, spogliato allor dai raggi il volto, Onde suole abbagliar chi fisso il mira, Fattosel più vicin, l'abbraccia, il bacia. |
Esempio: | Bellin. Lett. IV, 1, 269: Par che in quei versi il Petrarca abbia voluto, dirò così, comprendere tutta la dottrina dell'abbagliare (qui a modo di sost.). |
Definiz: | § I. E figuratam. − | Esempio: | Dant. Purg. 33: Ma perch'io veggio te nell'intelletto Fatto di pietra ed in peccato tinto, Sì che t'abbaglia il lume del mio detto, Voglio anche ec. | Esempio: | Petr. Rim. 1, 87: Ma me, che così addentro non discerno, Abbaglia il bel che mi si mostra intorno. |
Esempio: | Bocc. Decam. 6, 307: Molto meglio sarebbe a dar con essa [scure] in capo a Nicostrato, il quale senza considerazione alcuna così tosto si lasciò abbagliare gli occhi dello intelletto. | Esempio: | Bott. Stor. Ital. cont. 2, 109: Faceva non pertanto molti proseliti con quel suo procedere fanatico, essendo il fanatismo cosa che tanto più accieca, quanto più abbaglia. |
Definiz: | § II. E per Far travedere per via di prestigio, Allucinare. − |
Esempio: | Cavalc. Esp. Simb. 1, 110: Per verità, questo è opera di spirito maligno, il quale poichè ha la mente della stolta persona indotta a questo credere, sì la ludifica per lo predetto modo ed abbagliala. |
Definiz: | § III. E per semplicemente Indurre in errore, Ingannare. − |
Esempio: | Petr. Rim. 1, 180: Ma sì m'abbaglia Amor soavemente, Ch'i' piango l'altrui noia, e no 'l mio danno. |
Esempio: | Colonn. Guid.: O magnanimo Re, per dio, non t'abbagli la volontade di vendicarti. | Esempio: | Allor. Agn. Cap. 79: E da noi stessi ci faremo indegni D'entrar fra lor, se ci venisse fatto Con queste scuse abbagliar quegl'ingegni. |
Esempio: | Ammir. Stor. 3, 539: Pesando le cose per quel ch'elle vagliono, non ci lasceremo abbagliare dall'apparenza. |
Definiz: | § IV. Abbagliar la vista in un oggetto, vale Restarne abbagliato. − | Esempio: | Tass. Gerus. 9, 57: Quivi Ei [Dio] così nel suo splendor s'involve, Che v'abbaglian la vista anco i più degni. |
Definiz: | § V. Abbagliare, parlandosi di pittura, vale Render meno vivace una parte chiara o un colore, Offuscare, ed anche Coprire un colore con altro diverso, ma assai trasparente. − | Esempio: | Vasar. Vit. Pitt. 2, 139: Altri poi dipingendo unitamente, e con abbagliare i colori, ribattendo a' suoi luoghi i lumi e l'ombre delle figure, meritano grandissima lode. | Esempio: | Armen. Precett. Pitt. 83: Si de' abbagliar anco con giudizio quella parte se bene è chiara, per quella predetta ragione dell'esser più lontano all'occhio di chi disegna. |
Definiz: | § VI. Neutr. Dicesi dello Smarrimento passeggiero di vista, che avvenga per malattia o per altra cagione. Provar de' bagliori. |
Definiz: | § VII. E Neutr. e Neutr. pass. abbagliarsi Restare abbagliato, sì al proprio come al figurato. − |
Esempio: | Dant. Parad. 25: Tal mi fec'io a quell'ultimo fuoco, Mentrechè detto fu: Perchè t'abbagli Per veder cosa che quì non ha loco? |
Esempio: | Esop. Fav. M. 9: E chiuderai gli occhi, acciocchè tu non abbagli nell'acqua. |
Esempio: | Morell. Cron. 352: Lo splendore fu tanto, che io abbagliai e chiusi gli occhi, e volendo pur vedere, non potea tenergli aperti. | Esempio: | Giambull. B. Ciriff. Calv. 2, 545: Avendo inteso la fiera battaglia Di Ciriffo e del Povero Avveduto, Che d'allegrezza per lacrime abbaglia. |
Esempio: | Galil. Op. fisic. mat. 14, 204: Per esser quei fili sottilissimi, come si richiede all'esquisitezza, non è possibile colla vista numerarli, perocchè tra sì piccioli spazi si abbaglia l'occhio. |
Esempio: | Salvin. Dial. Amic. 14: Colmo d'inestimabile gioia contempla con occhio fermo le celesti bellezze; e, senza punto abbagliarvi, mira con fiso sguardo la luce, che dà la luce al sole. |
Definiz: | § VIII. E per Prendere sbaglio, Errare, Ingannarsi. − |
Esempio: | Bocc. Amor. Vis. 3: Fermata allor mi disse: Tu t'abbagli Nel falso immaginar, e credi a questi, Ch'a dritta via son pessimi serragli. | Esempio: | Salv. Avvert. 1, 41: Nei predetti due luoghi sono abbagliati per avventura alcuni moderni toscani. |
Esempio: | Galil. Com. Epist. 1, 351: Mostrando, per quanto potrò, quanto facil sia l'abbagliare in questi oscurissimi movimenti delle acque. |
Esempio: | Magal. Lett. At. 91: Di qui è che io stimi essere stato supremo intendimento della primigenia idolatria il render culto alla vera Divinità; ma fu culto mal regolato, e si abbagliò nell'istesso oggetto. |
Esempio: | Segner. Mann. nov. 19, 1: Considera quanto abbaglisi chi si crede, che il rinnegar sè medesimo virilmente...... sia debito solamente di religiosi. |
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