Lessicografia della Crusca in rete

1) Dizion. 5° Ed. .
MAMMOLA
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MAMMOLA.
Definiz: Sost. femm. Nome di una Specie di piccola viola, di colore turchiniccio, e di gratissimo odore, che nasce per le siepi e pei greppi, ovvero si coltiva nei giardini. È la Viola odorata dei Botanici.
Forse dal lat. mammula, diminut. di mamma. –
Esempio: Rucell. G. Ap. 141: Intorno del bel culto e chiuso campo Lieta fiorisca l'odorata persa, E l'appio verde,... E la melissa ch'odor sempre esala, La mammola, l'origano ed il timo, Che natura creò per fare il mele.
Esempio: Fiacch. Fav. 2, 52: Ben diceva il vero La mammola indovina: Mal la soffria vicina L'altro men grato fior.
Esempio: Fosc. Poes. C. 136: A' montanini Gelsomini e alla mammola dogliosa ec.
Definiz: § I. E con lo stesso senso apponesi, a mo' di aggiunto, a Viola mammola. –
Esempio: Benciv. Cur. malatt. volg.: Quando cominciano a fiorire le viole mammole.
Esempio: E Benciv. Cur. malatt. volg. appr.: Spicciola le viole mammole a foglia a foglia.
Esempio: Firenz. Pros. 1, 291: Usaronsi (dalle donne) ancora le viole mammole, per quel poco del tempo ch'elle duravano.
Esempio: E Firenz. Pros. 1, 292: Furon chiamate viole mammole, quasi volessero dire fiori da mammole.
Esempio: Car. Long. 28: Di primavera è pieno di rose e di gigli, di giacinti, di viole mammole e d'ogni sorta di viole a ciocche.
Esempio: Red. Ditir. A. 119: Di qui (da mammola per fanciulla) ebbe etimologia il nome delle viole mammole.
Esempio: Magal. Sagg. nat. esp. 239: L'agro di limone, lo spirito di vetriolo e lo spirito di zolfo, mutano il paonazzo della lacca muffa, e quello della tintura delle viole mammole, in vermiglio.
Definiz: § II. Mammola, figuratam., e più che altro vezzeggiativamente, è usata a denotare Fanciulla, Giovinetta, e propriamente vezzosa. –
Esempio: Fr. Guid. Fior. Ital. 47: Furono seicento migliaia d'uomini, senza le mammole e le fantine.
Esempio: Leggend. B. Umilt. 4: Richiesta la benedetta mammola, rispose che non piacesse al suo Creatore Dio che altro sposo che Iesù Cristo benedetto volesse.
Esempio: Gio. Fior. Pecor. R. 19 t.: Forse la mammola non se ne contenterebbe di voi, possendo avere degli altri più freschi di voi.
Esempio: E Gio. Fior. Pecor. R. 1, 202: La mammola ebbe paura; e stando un pezzo, quando parve ad Arrighetto il tempo, egli uscì dell'uccello, e pianamente andò al letto, e disse: Lena mia, non gridare e non aver paura.
Esempio: Cant. Cam. 2, 532: San più le mammol, che le maritate, Delle tristizie che si fanno al mondo, E son tanto audaci e sì sfacciate, Ch'ogni buon costume han getto a fondo.
Esempio: Firenz. Pros. 1, 292: Quasi volessero dire fiori da mammole.
Definiz: § III. Mammola, pure a modo di aggiunto, apponesi a Uva mammola, a denotare quella specie che dicesi più comunemente Mammolo. –
Esempio: Trinc. Agric. 87: L'uva mammola asciutta è di qualità rossa, comincia a maturare qualche giorno prima della metà d'agosto.
Esempio: E Trinc. Agric. 88: L'uva mammola tonda è di qualità rossa.