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Dizion. 4° Ed. .
FASCIO
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FASCIO.
Definiz: | Qualunque cosa accolta insieme, o legata, di peso tale, che uomo possa portarla. Lat. fascis. Gr. φορτίον. |
Esempio: | Bocc. nov. 28. 16. Sopra un fascio di paglia il posero. |
Esempio: | Dant. Inf. 31. Poi fece sì, ch'un fascio er'egli, ed io. |
Definiz: | §. I. Per metaf. Peso, Carico, Aggravio così di corpo, come d'animo; e si dice anche di cose inanimate. Lat.
onus, pondus, fascis. Gr. φορτίον. |
Esempio: | Gr. S. Gir. 5. Lo mio giogo è soave, e lo mio fascio è lieve. |
Esempio: | Petr. son. 59. Io son sì stanco sotto 'l fascio antico Delle mie colpe, e
dell'usanza ria, Ch'io temo forte di mancar tra via. |
Esempio: | E Petr. 266. Trovaimi all'opra via più lento, e frale D'un
picciol ramo, cui gran fascio piega. |
Esempio: | G. V. 8. 55. 1. Considerando di non poter per loro medesimi sostenere sì gran
fascio, ec. sì mandarono in Brabante. |
Definiz: | §. II. Fasci, nel numero del più, Quel fascio di verghe, che si portava avanti ad alcuni magistrati
Romani. Lat. fasces. |
Esempio: | Borgh. Orig. Fir. 102. Allora costumavano d'aggiungere a' fasci, o altre insegne
dell'esercito, e del magistrato le ghirlande dell'alloro. |
Definiz: | §. III. Per Qualsivoglia cosa raccolta insieme. Lat. congeries. Gr.
ἄθροισμα,
ὄγκος. |
Esempio: | Ricord. Malesp. 1. I maestri filosafi, cioè coloro, che hanno fatte le storie, le
compilarono, e recaronle di gran fascio in piccolo volume. |
Esempio: | M. V. 2. 2. E per questo avviene, che ec. più l'antico ordine, e che il gran
fascio della nostra comunanza, e la fortuna governi, e regga la città di Firenze, che 'l senno. |
Esempio: | Vit. SS. Pad. Dall'ora in quà, ch'io ci fui rinchiusa, feci quasi un fascio de'
miei peccati, ed abbogli sempre tenuti dinanzi agli occhi. |
Definiz: | §. IV. Andare in fascio, o Mandare, o simili, in fascio; vale Andare, o
Mandare in rovina, in confusione. Lat. pessundari, pessum ire. Gr.
καταπατεῖσθαι. |
Esempio: | M. V. 11. 100. Perchè vedieno le cose de' Pisani per ire in fascio. |
Esempio: | Bern. Orl. 2. 17. 27. Il Re cascò, quantunque forte, e fiero, E con esso in un
fascio il suo destriero. |
Esempio: | E Ber. Orl. 2. 31. 43. Tutti quanti in un fascio sul sabbione
Furon distesi, e dan de' calci al vento (in questi due esempj vale: in un gruppo) |
Esempio: | Tac. Dav. stor. 4. 337. Ma le pietre tratte co' mangani nel dificio mal fatto lo
mandaro in fascio. |
Esempio: | E Scism. 79. Vedendo Cox per le fischiate, e batter di mani, e piedi, che
Martire n'andava in fascio, fece finir la disputa. |
Definiz: | §. V. In proverb. Far d'ogni erba fascio, vale Non distinguere il buono dal cattivo; e talora
Vivere alla scapestrata. v. Flos 265. Lat. perditè vivere, nihil pensi
habere; fas, nefasque confundere, sacra profanis miscere. Gr. μοχθηρότατον
ἐν τῷ ζῆν
ἐλέγχεσθαι, γῆν
οὐρανῷ
μιγνύειν. |
Esempio: | Fir. As. 242. Erano giunti questi mariuoli, predando piuttosto, che predicando, a
una certa villa, e d'ogni erba facevan fascio. |
Esempio: | Alleg. 213. Per far d'ogni erba, come gli altri, fascio. |
Definiz: | §. VI. Aver più fasci, che altri ritortole, o ritorte; vale Saper trovare più scuse, o ripieghi,
che altri calunnie, o rimproveri. |
Esempio: | Salv. Granch. 2. 4. Tu hai più fasci, ch'io non ho ritortole. |
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