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Dizion. 4° Ed. .
RITRATTO
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RITRATTO.
Definiz: | Sust. Figura umana dipinta, o scolpita somigliante alcuna particolar persona. Lat. icon,
imago, effigies. Gr. εἰκών. |
Esempio: | Cas. lett. 51. Del ritratto bisogna dar la colpa a Tiziano, che s'è fuggito per
non lo fare. |
Esempio: | Varch. Ercol. 249. Per quanto si può giudicare da' loro ritratti ec. Dante era
minore. |
Esempio: | Bemb. As. 2. 135. Io una lunga tela porto meco ad ogni ora d'infiniti suoi
ritratti. |
Definiz: | §. I. Ritratto, si dice anche impropriamente d'ogni altra figura, che rappresenti alcuna cosa al naturale. |
Esempio: | Tac. Dav. ann. 2. 42. Eranvi portate le spoglie de' prigioni, i ritratti de'
monti, fiumi, e fatti d'arme (il T. Lat. ha: simulacra) |
Definiz: | §. II. Ritratto, figuratam. |
Esempio: | Tass. Ger. 16. 18. Che son, se tu nol sai, ritratto vero Delle bellezze tue
gl'incendj miei. |
Definiz: | §. III. Far ritratto d'alcuna cosa, o da alcuna cosa, o ad alcuna cosa, vale Mostrarsele
somigliante, Non degenerare da quella. |
Esempio: | Bocc. nov. 18. 39. Lasciali stare colla mala ventura, che Iddio dea loro, che essi
fanno ritratto da quello, onde nati sono. |
Esempio: | Lab. 124. Tu non eri degno d'aver me, e fai ben ritratto di quel, che tu se'.
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Esempio: | Bemb. Asol. 2. 105. Se essi ritratto fanno al primo loro pedale, siccome è natura
delle piante, essi non amarono giammai. |
Definiz: | §. IV. Ritratto, per Descrizione. |
Esempio: | Fir. dial. bell. donn. 345. Da cui eziandío il magnifico messer Giovangiorgio
Trissino, o forse da Luciano ec. imparò il modo del suo ritratto. |
Definiz: | §. V. Ritratto, si dice anche talora il Prezzo della cosa venduta. |
Esempio: | Cecch. Servig. 2. 4. Trovandomi io da sedici Libbre d'oro filato,
ch'i' ho compero A poco a poco, io vorrei lo portasse, E lo vendesse là, e rinvestisse Tutto il ritratto in certe
merci. |
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