Lessicografia della Crusca in rete

1) Dizion. 5° Ed. .
DUE e, per apocope rimasta nel volgo, DU', ed altresì, con forma riserbata oggi solamente alla poesia, DUI e DUO.
Apri Voce completa

pag.934


Vedi le altre Edizioni del Vocabolario
Dizion. 2 ° Ed.
Dizion. 2 ° Ed.
Dizion. 4 ° Ed.
Dizion. 2 ° Ed.
DUE
Dizion. 2 ° Ed.
Dizion. 1 ° Ed.
DUE
Dizion. 1 ° Ed.
Dizion. 4 ° Ed.
Dizion. 4 ° Ed.
Dizion. 3 ° Ed.
DUE e, per apocope rimasta nel volgo, DU', ed altresì, con forma riserbata oggi solamente alla poesia, DUI e DUO.
Definiz: Add. numerale cardinale indeclinabile. Che consta di un'unità più un'altra unità.
Dal lat. duo. ‒
Esempio: Fr. Guitt. Lett. 27: Se altri dui sì forte amore lega, che de' dui cuori fa uno, sponsa con isponso, che dui sono in uno corpo, uno quanto esser più in amore deano?
Esempio: Dant. Parad. 4: Intra duo cibi distanti e moventi D'un modo, prima si morria di fame, Che liber uomo l'un recasse a' denti. Sì si starebbe un cane intra duo dame.
Esempio: E Dant. Parad. 12: Du' archi paralleli e concolori.
Esempio: Tav. Rit. 1, 512: Du' miei fratelli, i quali erano franchi cavalieri.
Esempio: Petr. Rim. 1, 26: Ei duo mi trasformaro in quel ch'i' sono, Facendomi d'uom vivo un lauro verde.
Esempio: E Petr. Rim. 1, 27: E i piedi.... Diventar due radici sovra l'onde Non di Penèo, ma d'un più altero fiume; E 'n duo rami mutarsi ambe le braccia.
Esempio: Bocc. Decam. 1, 65: Dalle due parti del corpo predette infra brieve spazio cominciò il già detto gavocciolo.... a nascere.
Esempio: Ar. Orl. fur. 2, 5: Come soglion talor dui can mordenti.... Avvicinarsi ec.
Esempio: Bern. Orl. 3, 84: Dunque bisognerà ch'un di noi dui Pensi lasciar questa donna, o morire.
Esempio: Cecch. Comm. ined. 12: Ella andò, già son, credo, Duo mesi o più, a veder suo fratello.
Esempio: Tass. Gerus. 11, 4: Vestir dorato ammanto i duo pastori.
Esempio: Bott. Stor. Ital. 1, 318: Diedero loro tempo due giorni i Francesi.... a fornire le loro fortificazioni.
Esempio: Niccol. Poes. 1, 326: Elessi Fra duo mali il minor.
Definiz: § I. Usasi in senso indeterminato, per Pochi, o per Alquanti. E in questo significato diciamo anche Uno o due, Due o tre. ‒
Esempio: Macingh. Strozz. Lett. 33: Fa' di scrivergli duo versi.
Esempio: Castigl. Corteg. V. 57: Qual animo è così demesso, timido ed umile che, leggendo i fatti e le grandezze di Cesare, d'Alessandro,... e di tanti altri, non s'infiammi d'un ardentissimo desiderio d'esser simile a quelli, e non posponga questa vita caduca di dui giorni per acquistar quella famosa quasi perpetua?
Esempio: Forteguerr. Ricciard. 4, 32: Mangiati in piede in piede due bocconi.
Esempio: Fag. Rim. 2, 95: Ma in tal orto non parmi occorra questa Custodia esatta: che vi son? due pere, Due ciliege, un susin; poc'altro resta.
Esempio: Gozz. Op. scelt. 5, 207: Il povero giovane, vedendo che lo stare a letto era per lui finalmente lo stesso che andare alla campagna, disse che volea dire due parole da sè a sè al padre.
Definiz: § II. Usasi anche in forza di Add. ordinale, in vece di Secondo, come: Il volume due, La pagina due. ‒
Esempio: Ottim. Comm. Dant. 1, 104: In questo circulo punisce quattro generazioni di peccatori, e nel due una, e nel primo una.
Esempio: E Ottim. Comm. Dant. appr.: Abaccuco, capitolo due, dice ec.
Definiz: § III. In forza di Sost. vale Il numero due: nel qual senso declinandosi, fa nel plurale anche Dui. ‒
Esempio: Dant. Parad. 12: Non dispensare o duo o tre per sei, Non la fortuna di primo vacante.
Esempio: Galil. Op. fis. mat. 4, 294: Il 6, quando si dovesse comporre con tre dui, non si farebbe ec.
Esempio: Buomm. Ling. tosc. 123: S'egli stanno (i nomi numerali) per sustantivi,... si declinano, e si dice il due, i dui, il quattro, i quattri.
Esempio: Bellin. Disc. Anat. 2, 197: E indivisibile il sei nell'esser di sei, perchè i tre dui,... ne' quali ei si può dividere, son ec.
Esempio: Grand. Instit. Aritm. 4: La prima [lettera] espone l'unità, e duplicandola, II fa due, triplicandola fa III, cioè tre.
Definiz: § IV. Usasi anche a denotare il Giorno secondo d'un dato mese, o Il secondo anno del secolo del quale si discorre.
Definiz: § V. E parimente per il Secondo giorno di un dato mese adoperasi nel plurale, massime nelle date. ‒
Esempio: Rondin. F. Relaz. 10: A' due di febbraio.
Esempio: Magal. Lett. fam. 1, 173: De' due, de' dieci e de' sedici, del cadente sono le lettere che mi comparvero tutto a un tratto di tuo, mercoledì passato.
Definiz: § VI. Due, nel plurale, costruito con l'articolo femminile, usasi a significare la Seconda ora così della prima, come della seconda metà, del giorno. ‒
Esempio: Bott. Stor. Ital. 1, 318: I repubblicani.... comparivano alle due meridiane del giorno tredici, minacciosi.
Definiz: § VII. Pure in forza di Sost., per La cifra o figura, sia romana, sia arabica, che rappresenta il due; nel qual senso declinandosi fa nel plurale anche Dui.
Definiz: § VIII. Due, in forza di Sost., usasi ellitticamente per Due persone. ‒
Esempio: Dant. Inf. 25: Due e nessun l'mmagine perversa Parea.
Esempio: E Dant. Inf. 32: Volsimi a' piedi, e vidi due sì stretti Che il pel del capo aveano insieme misto.
Esempio: Ar. Orl. fur. 24, 18: I duo ch'in mezzo avean preso Odorico, D'Isabella notizia ebbeno vera.
Esempio: Guidicc. Lett. 134: Voleva che si punisse li dui presi in Venezia.
Esempio: Tass. Gerus. 8, 27: E veggio duo vestiti in lungo manto Tener ec.
Esempio: Buonarr. Cical. III, 1, 2: Alla finestra incontanente affacciatomi, ebbi veduto due, che ravviluppandosi insieme,... si percuotevano malamente.
Esempio: Pindem. Poes. 251: In vita Non fummo due, due non saremo in morte.
Definiz: § IX. E trovasi anche per Due lettere. ‒
Esempio: Guicc. Op. ined. 6, 67: Ieri l'altro ricevei due delle Signorie vostre, de' 3 e 5 del passato.
Definiz: § X. Alle due, vale La seconda volta. ‒
Esempio: Cellin. Pros. 236: Non sarà così pusillo animo di fanciullo che, cominciando a ritrarre un tal bastoncello d'osso, che non si prometta di farlo, se non alla prima, alle due benissimo.
Definiz: § XI. Alle due e quindici, Alle due e trenta, Alle due e quaranta, usano dire nel giuoco della palla e del pallone, per significare che tanto i giocatori d'una parte, quanto quelli dell'altra, hanno il medesimo punto di quindici, di trenta, di quaranta.
Definiz: § XII. Come due e due fa quattro, è maniera usata a significare l'assoluta certezza di ciò che viene asserito. Esempio:
Esempio: Esempio del Compilatore Io sono certo, come due e due fa quattro, che questa scrittura è del secolo decimoquarto.
Definiz: § XIII. Dividere in due e Dividersi, e simili, in due, vale Dividere in due parti o Dividersi in due parti; e dicesi tanto di persone quanto di cose insieme raccolte. ‒
Esempio: Bocc. Decam. 8, 29: Le quali, quando a loro parve tempo,... in due si divisero, ed una parte se ne mise a guardia dell'uscio,... ed un'altra n'andò ec.
Esempio: Deput. Decam. 92: In due si divisero, che per una commune usanza si intende parti.
Esempio: Adr. M. Plut. Vit. 1, 79: Onde scherniti e motteggiati nella risposta da Romulo, divisero l'esercito in due, e con una parte andando a Fidene, con l'altra assaltaron Romulo.
Esempio: E Adr. M. Plut. Vit. 1, 375: Ma la contesa e l'ambizione fra Tucidide e Pericle fece come taglio profondissimo nel corpo della repubblica, e divisolo in due, oprò di maniera che ec. (qui figuratam.).
Definiz: § XIV. E quindi Dividersi in due, dicesi figuratam. di più persone, delle quali alcune hanno un parere ed altre un altro circa un dato punto, un fatto, e simili.
Definiz: § XV. Dividersi in due, detto di strada, di strumento, e simili, vale Biforcarsi. ‒
Esempio: Ar. Orl. fur. 1, 22: Da quattro sproni il destrier punto arriva Dove una strada in due si dipartiva.
Definiz: § XVI. Due o tre, trovasi ellitticam. per Due o tre volte. ‒
Esempio: Dant. Purg. 31: Nuovo augelletto due o tre aspetta; Ma dinanzi dagli occhi de' pennuti Rete si spiega indarno o si saetta.
Definiz: § XVII. Essere per uno due, riferito a persona, trovasi per Essere il doppio. ‒
Esempio: Vill. G. 207: La gente di Curradino erano per uno due che quelli del re Carlo.
Definiz: § XVIII. Intra due, Infra due, si usò a modo di Sost. per Incertezza, Dubbio; onde Male dell'intra, o dell'infra, due, si disse l'Inquietudine che nasce dall'essere incerti circa al partito da prendersi in checchessia. ‒
Esempio: Macingh. Strozz. Lett. 572: Stando le cose en questo intra due, si prolungano e' fatti nostri.
Esempio: Bellinc. Rim. F. 1, 205: E 'l mal dell'infra due è mala cosa.
Esempio: Gell. Err. 3, 3: O Dio, quanto mi paion lunghe queste ore, e come consuma altrui questo mal dello infra due.
Definiz: § XIX. E Stare intra due, o infra due, tra due, fra due, fra le due, Essere intra due, o infra due, tra due, fra due, fra le due, Restare intra due, o infra due, tra due, fra due, fra le due, Tenere , e simili, intra due, o infra due, tra due, fra due, fra le due, sono maniere che valgono Stare, Essere, Restare, Tenere, incerto, tra il sì e il no, tra varj partiti o deliberazioni da prendersi, e simili. ‒
Esempio: Petr. Rim. 1, 193: Ma pur, come suol far, tra due mi tene.
Esempio: E Petr. Rim. 1, 309: L'alma nudrita sempre in doglie e 'n pene.... al gusto sol del disusato bene, Tremando or di paura, or di speranza, D'abbandonarmi fu spesso intra due.
Esempio: Gell. Capr. Bott. 118: Tu mi fai ricordar ora qui del vicin nostro, che diceva ancor egli, che l'anime nostre eran quegli angioli che non si determinarono al peccare nè al servire a Dio, ma restarono in fra due.
Esempio: Cellin. Vit. 125: Io stetti infra dua di cacciarmi a correr giù per quelle scale.
Esempio: Tass. Gerus. 9, 98: Ristette in atto D'uom che fra due sia dubbio, e in sè discorre Se morir debbia, e di sì illustre fatto Con le sue mani altrui la gloria torre, O pur.... la vita in sicurezza porre.
Esempio: Dav. Tac. 2, 98: Ordeonio Flacco avea da fare per sospetti de' Batavi; Vezio Bolano per non quietar mai la Brettagna; e l'uno e l'altro stava in tra due: nè Spagna era sollecita ec.
Esempio: Galil. Comm. ep. 2, 256: Io stavo fra le due di rispondere qualche cosetta, o del tutto tacere.
Esempio: Forteguerr. Terenz. 11: Che mentre stassi l'animo infra due, O qua o là vien spinto facilmente.
Esempio: Fag. Rim. 2, 360: Per questo, o mio carissimo figliuolo, Sto fralle due, nè so s'io mi travaglio Nel vederti studiare, o mi consolo.
Esempio: Giust. Poes. 23: Sta tra due sospeso.
Definiz: § XX. Fra due, trovasi poeticam. usato ad accennare lo stato dell'animo fra il timore e la speranza, fra il dolore e la gioia, e simili. ‒
Esempio: Petr. Rim. 2, 164: So come sta tra' fiori ascoso l'angue, Come sempre fra due si vegghia e dorme.
Definiz: § XXI. Non averne uno che dica due; modo proverbiale, che denota Esser privo affatto di denaro. ‒
Esempio: Fag. Comm. 2, 31: Ma i quattrini per comprarlo. C. Non gli vuol dare? M. O buon, o buono; non ha un che dica due.
Definiz: § XXII. Perchè le due non fanno le tre; maniera familiare, che si usa rispondere a chi ci domanda il perchè d'una qualche cosa, quando tal perchè non si vuol dire. ‒
Esempio: Firenz. Comm. 1, 336: Buono per Dio! E questo perchè? D. Perchè le due non fanno le tre.
Definiz: § XXIII. Una delle due; maniera familiare, che indica alternativa di due condizioni opposte, ed altresì la scelta che si pone altrui tra due partiti da prendersi. Così diciamo, per esempio:
Esempio: Esempio del Compilatore Una delle due: o tu studj, o io ti metto a un mestiere.