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1) Dizion. 5° Ed. .
BADARE.
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BADARE.
Definiz: Neutr. Indugiare, Trattenersi, Perdere il tempo.
Dal provenz. badar, badeiar, franc. badauder, che probabilmente ha l'origine nella voce lat. patet; giacchè il primo significato della voce badare è quello di essere aperto; e il significato di osservare attentamente non è che un traslato, quasi stare a guardare a bocca aperta; il che i Latini esprimevano col verbo inhiare. –
Esempio: Vill. G. 1, 45: Per far badare i Romani alla città e poterne andare più salvamente.
Esempio: Vill. M. 4, 183: In fra 'l tempo che la compagnia badava in Romagna, aspettando il tributo del cardinale.
Esempio: Machiav. Comm. 211: Io t'aspetto; vedi, non badar troppo.
Esempio: Ar. Orl. fur. 12, 37: Orlando corre e Ferraù non bada, Nè Sacripante men sprona e puntella.
Esempio: Cecch. Ass. 3, 3: Bada un poco e bada un altro, odi le ventiquattro, e noi siamo ancor per le vie.
Esempio: Tass. Gerus. 13, 64: Che più spera Goffredo? o che più bada, Sin che tutto il suo campo a morte vada?
Definiz: § I. Per Abbadare, Attendere, Metter cura a checchessia. –
Esempio: Fr. Guitt. Rim. 2, 95: Quando alcun uomo muto Sento, là stando ove il mio cor più bada, Temendo ch'altro sia, prendo paura.
Esempio: Bocc. Decam. 8, 29: Il che tantosto sepper quelle che a ciò badavano.
Esempio: Cellin. Vit. 415: Quella faccia e' non si conosce se l'è di uomo, o se l'è di lionbue, e che la non bada a quel ch'ella fa.
Esempio: Menz. Sat. 2: Intanto ad Erculan vanno le vampe Della crapula al cerebro che bolle, E 'l poeta digiun bada alle stampe.
Esempio: Forteguerr. Ricciard. 1, 45: Astolfo fiso ne le vaghe stelle Di quel cielo che tanto l'innamora, Non bada a nulla, e quelle solo adora.
Definiz: § II. E posto assolutam., per Attentamente considerare. –
Esempio: Dant. Purg. 4: Vedrai come a costui convien che vada Dall'un, quando a colui dall'altro fianco, Se l'intelletto tuo ben chiaro bada.
Esempio: E Dant. Parad. 7: Nè ricovrar poteasi, se tu badi Ben sottilmente, per alcuna via.
Definiz: § III. Badare ad una cosa, vale Averne cura, Attendervi diligentemente. –
Esempio: Paolett. Op. agr. 1, 164: Sarà di vantaggio a' possessori il dare a fitto queste tenute, quando elle sono tanto lontane che il proprietario non può badarci.
Definiz: § IV. Vale anche Aspirarvi, Ambirla. –
Esempio: Vill. G. 8, 99, 1: Il popolo d'Arezzo con aiuto e fattura d'Uguccione da Faggiuola, che badava d'esserne signore, cacciarono d'Arezzo i signori da Pietramala.
Esempio: Zibald. Andr. 39: Molti furono a Roma nel tempo che Mario mosse la guerra contra Silla, i qua' badavano a essere senatori e a montare in grande stato, che poi tornarono a povertà vituperosamente.
Definiz: § V. Badare a far checchessia, vale Seguitare, Continuare a farla. –
Esempio: Magal. Relaz. 78: Rami che spuntando dal terreno, badano a ire in su per diritto.
Esempio: Salvin. Iliad. 519: Vi mescerono l'acqua, e messe sotto Legne v'accesero, e 'l fuoco badava Del tripode a girar dintorno al corpo.
Esempio: E Salvin. Annot. Murat. 1, 299: Ricevendone buoni trattamenti, non le venga voglia di licenziarsi, e ci badi a stare.
Definiz: § VI. Badare a uno, adoperasi per Stare attento a quel ch'egli dice. –
Esempio: Lipp. Malm. 5, 7: Filigginosi abitator di Dite, Badate a me, le mie parole udite.
Esempio: Not. Malm. 1, 395: Badate a me, attendete a me, osservate le mie parole e state attenti a quel ch'io dico.
Definiz: § VII. Badare a sè, o Badare ai fatti suoi, e talvolta anche a casa sua, dicesi per Occuparsi delle cose proprie, non impacciandosi delle altrui, ed anche Non dar noia ad alcuno. –
Esempio: Cecch. Comm. ined. 324: Addio, maestro, quel diamante. G. Curzio, Va', bada ai fatti tuoi.
Esempio: Segner. Pred. 344: Sarà possibile adunque che non vogliamo determinarci oggi mai di badare a noi?
Esempio: Panant. Civett. 23: Checca non è di quelle servettuole, Che quando incontran qualche impertinente, Non dicono scontrose: Cosa vuole? Badi a sè, la stia savio, o chiamo gente.
Definiz: § VIII. Badare al giuoco, e Badare a bottega, vale Attendere con applicazione a quel mestiere che uno fa, o alla cosa che si ha tra mano. –
Esempio: Lipp. Malm. 3, 13: Gloria cerca Lion più che moneta, Perocch'ei bada al giuoco e fa progresso.
Esempio: Not. Malm. 1, 243: Badare al giuoco, Attendere con applicazione a quella professione che uno fa, o a quel negozio che ha fra mano; e si dice anche badare a bottega.
Definiz: § IX. Badare ad una cosa, dicesi anche per Farne stima, Farne caso, Farne conto. Non badare ad una cosa, vale Non curarsene, Non farne caso. –
Esempio: Not. Malm. 1, 98: Significa [Non badare] Disprezzare, Non curare; per esempio: Io non bado al tuo gridare, intende: Io non istimo o non curo il tuo gridare.
Definiz: § X. Badare si adopera anche in forza d'Att. per Attendere, Osservare, Por mente. –
Esempio: Bellin. Lett. IV, 1, 258: Egli è un luogo tanto recondito, che ognun lo sa, ma non lo bada.
Definiz: § XI. E per Guardare, Custodire, come Badar le pecore, Badar l'uva, e simili.
Definiz: § XII. Badarsi, si usa anche per Guardarsi, Scansarsi, a fine di evitare qualche pericolo.
Definiz: § XIII. Bada e dura, è modo familiare, che significa Seguita, Continua in quello che hai intrapreso.