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1) Dizion. 4° Ed. .
GRANMERCÈ, e GRANDISSIMA MERCÈ
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GRANMERCÈ, e GRANDISSIMA MERCÈ.
Definiz: Particelle di ringraziamento per favore, o cosa ricevuta da altrui. Lat. gratias ago. Gr. χάριν οἶδα.
Esempio: Bocc. nov. 74. 7. Il proposto tutto lieto disse: madonna granmercè.
Esempio: Pecor. nov. 1. g. 1. Di che Galgano lo ringraziò, e disse: grandissima mercè.
Esempio: Fir. Luc. 1. 3. Forse che ella si è fatta pregare al primo granmercè (quì in forza di nome sust.)
Definiz: §. I. Granmercè, lo diciamo anche a Chi ci profferisce checchessia, ancorchè non l'accettiamo, ringraziandolo con tal parola. Lat. bene est, bene se habet. Gr. καλῶς ἔχει. v. Flos 92.
Definiz: §. II. Per quello, che noi diciamo, Io sto fresco, Io son condotto. Lat. si diis placet.
Esempio: Bocc. g. 6. p. 7. Credi tu sapere più di me tu, che non hai ancora rasciutti gli occhi? granmercè; non ci son vivuta invano io, no (cioè: io starei fresca)