Lessicografia della Crusca in rete

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APPRENDIMENTO.
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APPRENDIMENTO.
Definiz: Sost. masc. Lo apprendere, L'imparare. –
Esempio: Baldin. Vit. Bern. 3: E di vero gli fu di tanto ella [la natura] cortese nell'apprendimento delle paterne arti.
Definiz: § I. Per Apprensione. –
Esempio: Rucell. Or. Dial. 4, 11, 231: Se co' fulmini, o per altra maniera, repentinamente ci divelle dal vivere, il fa per togliere a noi le doglie e l'apprendimento della morte.
Esempio: Past. Disc. Fluss. 244: Ascriverei similmente a un vivo e gagliardo apprendimento la maggior parte di que' malanni, che, al dir del Gerbesio, risenton le donne nel suo paese.
Definiz: § II. Per Conoscimento, Cognizione. –
Esempio: Esop. Fav. S. 11: Abbandona quella propria [arte] ond'è maestro, e seguita quella, onde non ha alcuno apprendimento.
Esempio: Aver. G. Lez. tosc. 1, 18: L'uomo arriva a conoscere la propria povertà, viltade e miseria, e con un forte e profondo apprendimento di sua bassezza s'umilia.
Definiz: § III. Trovasi anche per Comprensione, Il comprendere. –
Esempio: Montecchiell. Teol. mist. volg. M. 75 t.: Non perch'ella [la contemplazione] non sia buona e nobile, ma perch'el supernale apprendimento è nella mente umana.
Esempio: Ottim. Comm. Dant. 2, 385: Al modo tuo e mio non guata per intelletto, ma guata come i mortali, che considerano per l'amministrazione de' sensati apprendimenti.