Lessicografia della Crusca in rete

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PELLE
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PELLE.
Definiz: Spoglia dell'animale, invoglia delle membra. Latin. pellis.
Esempio: Bocc. n. 77. 54. Parve nel muoversi, che tutta la pelle le s'aprisse, ed ischiantasse.
Esempio: E Bocc. nov. 79. 2. Tornò tutto coperto di pelli di vai.
Esempio: Dan. Purg. 17. Se mai nell'alpe Ti colse nebbia, per la qual vedessi, Non altramenti, che per pelle Talpe.
Esempio: E Dan. Par. 15. E vidi quel de' Nerli, e quel del Vecchio, Esser contenti alla pelle scoperta.
Esempio: E Dan. Purg. 22. Che dall'ossa la pelle s'informava: che anche diremmo esser l'ossa, e la pelle. Plaut. Ossa, atque pellis esse.
Definiz: ¶ Per metaf. sembianza, apparenza.
Esempio: Coll. S. Pad. Sotto pelle di virtude mena a' vizj.
Definiz: ¶ Diciamo in proverbio. Chi non sa scorticare intacca la pelle: e vale: che chi si mette a 'mprese difficili, e sappia poco, negl'incoe male.
Definiz: Non capir nella pelle: si dice di chi, per qualche fortunato accidente sopravvenutogli, mostri eccessiva allegrezza.
Esempio: Ar. Fur. Com'abbia nelle vene acceso zolfo, Non par, che capir possa nella pelle.
Definiz: ¶ E quell'altro. Ognun c'è pel cuoio, e per la pelle, cioè, che ognuno è sottoposto agl'infortunj. Lat. stat suae cuique dies.
Definiz: Pelle, che tu non puoi vendere, non la scorticare, cioè: non far quelle cose, delle quali tu non abbi a cavar profitto.
Definiz: ¶ Avverb. diciamo Pelle pelle, e vale poco adentro, e in superficie.
Esempio: Lor. M. Nenc. Il cuor mi crebbe allor più d'una spanna, le lagrime mi vennon pelle pelle.
Esempio: Firenz. rim. bur. E' basta sol toccarle pelle pelle.